Dipingere la cucina è molto diverso rispetto alle altre stanze della casa, soprattutto per lo spazio limitato delle pareti. Ma il metodo rimano lo stesso: prima pulizia e poi preparazione. Diamo un’occhiata al lavoro che va fatto.
Colori per la pittura
È importante scegliere i colori della cucina con saggezza e attenzione poiché è una stanza in cui si trascorre la maggior parte del tempo. Quelli da utilizzare per la cucina tendono ad avere un elevato impatto visivo, allineandosi maggiormente con i cibi. Ad esempio, il blu è uno dei colori peggiori sia perché ci sono pochi cibi di quel colore blu e sia perché alcuni studi indicano il blu come un colore che smorza l’appetito.
Sceglierlo sul pantone dei colori
Il pantone dei colori è il mezzo migliore per scegliere quello che più si adatta alla cucina. Una volta fatta la scelta, scatta in automatico una domanda: qual è la migliore pittura per la cucina? Il raso e il semilucido danno i migliori risultati: sono abbastanza brillanti ma anche abbastanza piatti da nascondere le imperfezioni della superficie.
Conoscere la metratura dei muri
Dipingere una stanza vuota: soprattutto in nuova costruzione, la cucina è priva di tutto tranne che il muro a secco. Calcolare quindi la metratura di ogni parete moltiplicando l’altezza della stanza per la lunghezza ripendo la stessa operazione per tutti i muri da pitturare. Una volta fatto il totale, naturalmente calcolare quello delle piastrelle (se previste) e sottrarlo.
Dipingere una stanza finita: in una casa già arredata, la cucina è già attrezzata con armadi, elettrodomestici, piastrelle, ecc. In questo caso, la metratura è molto inferiore rispetto a una stanza vuota. I mobiletti occupano molto spazio sulla parete. Un metodo utile è quello di immaginare che sia una stanza vuota e comprare abbastanza pittura per dipingere tutti i muri. La vernice extra è ottima per gli inevitabili ritocchi.
Superfici pulite
A meno non si abbia a che fare con una stanza vuota con muri appena rasati con stucco, le pareti della cucina di solito richiedono pulizia. Certo, non si tratta di pulire a fondo (a meno che non sia presente una stufa o un caminetto); basta rimuovere polvere e ragnatele dal soffitto, dalle stesse pareti e dal battiscopa, magari utilizzando un aspirapolvere.
Strumenti: pennello, rullo o spruzzatore?
Per una cucina vuota, utilizzare un rullo o uno spruzzatore. Per il rivestimento di finestre e porte, utilizzare un pennello. Per una cucina finita, utilizzare un rullo sul muro libero e una spazzola per zone più piccole (ad esempio, tra gli armadi). Per la finestra e la zona intorno alla porta, usare un pennello.
Coprire tutto
Soprattutto quando bisogna pitturare una cucina finita, è necessario coprire tutto con teli di plastica. Le gocce di pittura che si posano su pavimenti, mobili, finestre ecc., nonostante vadano via facilmente, portano via molto tempo.