Illuminazione: la nuova tecnologia delle strisce led

illuminazione ledUna delle novità nel mondo dell’illuminazione è quella delle strisce o ‘strip led’, un componente per l’illuminazione di recente introduzione che ha riscosso un grande successo grazie alla sua versatilità di impiego e agli indubbi vantaggi dati dall’uso dell’illuminazione a led.

L’illuminazione led, lo ricordiamo, è una evoluzione dell’illuminazione in cui la luce viene generata attraverso l’impiego di semiconduttori. Questo tipo di tecnologia ha permesso, nel tempo, di apprezzarne soprattutto l’efficienza e la convenienza dal punto di vista di risparmio energetico. Inoltre un’illuminazione di questo tipo ha una maggiore durata ed è più sostenibile.

Tornando alle strisce led, prima di vedere in quali ambiti e per quali scopi si possono impiegare, cerchiamo di capirne il funzionamento.

Le strisce sono costituite da vere e proprie strisce, vale a dire da un circuito stampato su cui sono saldati, su un solo lato, i led del tipo SMD e i resistori per ottimizzare l’alimentazione elettrica.

La striscia led presenta l’enorme vantaggio di potersi adattare a qualsiasi superficie, piana o curva. Un nastro biadesivo consente alla striscia di poter essere applicata e fissata senza dover ricorrere ad altri componenti.


La lunghezza di una striscia led, che si trova anche in commercio, è di circa cinque metri ma questo valore può variare a seconda delle necessità. E’ possibile tagliare la striscia ogni 3 led (per ottenere una lunghezza di 25 mm), oppure assemblare più strip per ottenerne una di maggiore lunghezza.
In caso di assemblaggio bisognerà però provvedere ad alimentare autonomamente ogni singola strip led.


A seconda delle necessità e delle applicazioni, in commercio è possibile trovare luci che funzionano a 12 o 24v a colori singoli oppure in versione RGB, ovvero il tipo di luci che cambia colore a distanza.

Come possiamo utilizzare le luci led?


In quali ambiti e per quali usi possiamo impiegare questo tipo di luci led? Le strisce godono di una elevata versatilità e possono quindi trovare un largo impiego, sia nel caso dell’illuminazione di un ambiente oppure come retroilluminazione di un arredo o come luce all’interno di un armadio o di un cassetto. Le strisce possono essere utilizzate per illuminare un oggetto oppure l’interno o esterni di autoveicoli. Ad esempio, molto frequente l’applicazione di questa tipologia di luci sui TIR o negli “abitacoli” chiusi come armadi, cassettiere, nelle rampe delle scale. E ancora, nei locali, nei ristoranti, nei pub per migliorarne l’aspetto con un tocco di originalità. Come vedete, gli ambiti di utilizzo sono e possono essere infiniti. Questo genere di luci possono essere usate ovunque si voglia con un po’ di fantasia grazie alle modalità di applicazione consentite dal nastro biadesivo e alla flessibilità del PCB che permette di aderire a qualsiasi superficie.


Sulle ragioni che spingono ad utilizzare le strisce led c’è anche molto da dire. Gli elementi positivi della striscia sono la sua grande durata, la già citata flessibilità, la possibilità di poterle tagliare (ogni 3 led), l’impiego di corrente a basso voltaggio (12v) che garantisce sicurezza (e non è poco!). Inoltre un modello particolare (IP60) di strisce è anche resistente all’acqua. Riteniamo che questi motivi siano sufficienti a renderle davvero un’ottima soluzione!

Le tipologie di strisce led


Per chi avesse in programma di acquistare le luci deve sapere che in commercio ne esistono tante e diverse di prezzi variabili e di diverse tipologie.

Una differenza, tanto per citare le fondamentali, è quella data dal tipo di chip utilizzato dalle strisce che, ad esempio, caratterizza due modelli, 3528 e 5050 per voltaggio e prezzo.

Ma è solo un esempio, in commercio è possibile trovare diversi tipi di modelli. Il modello di LED chip 5050 è più elevato del primo, naturalmente essendo composto da 3 diversi LED SMD 3528 e producendo più luce dell’altro modello (il 3528). In proporzione, però, anche il suo consumo è maggiore (0.24w) ed il suo costo. Sicuramente però adottare una soluzione di questo tipo significa orientarsi per un prodotto che emette molta luce a costi ridotti rispetto alle normali luci incandescenti.

Strisce led RGB

Visto che stiamo parlando di modelli e tipologie accenniamo alle strisce led monocolore o RGB, ovvero quelle strisce che, come dice anche la parola ‘monocolore’, emettono un solo colore preimpostato e che non è possibile modificare, oppure strisce RGB. Vediamo le caratteristiche delle strisce RGB.


Le strisce RGB possono mutare nel colore, a seconda del gusto personale ed in base ad una frequenza decisa da chi le utilizza. La caratteristica della striscia RGB è quella di essere formata da 4 fili (mentre quella normale ne ha solo due) e di necessitare di un’attrezzatura un poco più sofisticata per un uso corretto.

RGB, lo diciamo per chi non lo sapesse, sta per Red, Green, Blue (rosso, verde e blu). La sostanziale differenza tra una striscia LED normale ed una RGB risiede nel fatto che mentre la prima emette un solo colore ed e composta da due cavi, quella RGB è costituita da 4 cavi e può emettere tanti colori. Le strisce RGB richiedono una centralina ed un telecomando che hanno il compito di modificare l’intensità dei tre colori primari per restituire la molteplicità di cromie cui si accennava poco sopra.

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