Se vogliamo cambiare il bagno di casa o farne uno da nuovo, dobbiamo mettere da parte la fatica di abbinare per forza i sanitari e il lavabo alla mobilia e di dover incastrare, in tutto quanto ciò, degli accessori e dei punti luce che ci stiano bene. Il motivo? Perchè oggi giorno sono sempre più diffuse le formule di bagno completo che permettono di ottenere in un solo colpo una stanza arredata in ogni sua minima parte, e naturalmente corredata con coerenza, stile e senso logico!
E’ questa la strada emersa di recente e confermata dall’ultima edizione del Salone Internazionale del Bagno svoltosi lo scorso mese di Aprile a Milano. Grazie a questa fiera abbiamo infatti scoperto che nel mercato di oggi giorno stanno prendendo forma dei bagni completi proposti al cliente così come sono, muniti di tutto il necessario: lavabi, box doccia, rubinetti, accessori (come il porta sapone o il porta asciugamani), specchi, corpi illuminati e così via, sono già stati messi assieme seguendo l’occhio e il buon gusto di “chi se ne intende”. Proprio così: parlare di bagno completo significa aggrapparsi alla cosiddetta soluzione “chiavi in mano”.
Tra le tante che si sono susseguite nel Salone Internazionale del Bagno 2016 c’era ad esempio la proposta di Anfibio, soluzione progettata dal designer Matteo Ragni per Azzurra. Anfibio basa la sua idea su un bagno capace di ampliare i propri confini, destinato cioè ad abbracciare funzionalità diverse di volta in volta e per questo proiettato al futuro pur rimanendo fortemente ancorato ai bisogni del presente. Per fare tutto ciò si serve di una grande vasca centrale con tanto di piani di appoggio su cui riporre bicchieri, tazzine e cianfrusaglie di ogni tipo; ma in Anfibio troviamo anche dei comodi vani che sfruttando l’originalità del design, fungono un po’ come dei portaoggetti nascosti molto utili per appoggiarvi ricariche di sapone, creme o scorte di ogni tipo.
Ma anche la proposta di Cerasa ha riscosso il suo perchè, con quattro diverse tipologie di box doccia e con lavabi, mensole e piatti doccia caratterizzati da un materiale tutto nuovo: il Deimos Stone, un corpo compatto, costituito da resina polimerica e da una serie di elementi naturali che messi assieme riproducono un concetto “graniglia”. Di Cerasa sono molto belli i punti luce che tra plafoniera, lampade per specchi e lampade a parete con funzione sali-scendi, finiscono col seguire la persona in ogni suo minimo movimento!