L’arredamento è una parte fondamentale della casa. Dalla scelta di arredi, complementi di decoro, tinte e tessuti, deriva il grado di vivibilità della casa stessa.
Sono moltissimi gli stili di arredamento da poter considerare per dare un volto specifico ad un’abitazione e vanno scelti non solo in relazione alle tendenze del momento, ma anche, e soprattutto, in base al proprio gusto personale e alle proprie inclinazioni in fatto di colori, materiali e texture. Ogni stile di arredamento ha delle specifiche caratteristiche e peculiarità: è bene valutare, per una casa comoda da vivere, lo stile che trasmette le sensazioni più piacevoli.
10 stili di arredamento da conoscere per rinnovare casa
1 – Stile moderno
Lo stile moderno è tra gli stili di arredamento più apprezzati negli ultimi anni. È il look perfetto per rinnovare casa se si desiderano spazi non solo gradevoli dal punto di vista estetico, ma anche funzionali. Lo stile moderno predilige, infatti, spazi lineari, ordinati, arredi ben definiti e allo stesso tempo pratici, modulari e su misura, in modo da ottimizzare al meglio i contesti domestici.
Il moderno apprezza i colori neutri, in modo particolare il bianco e il grigio. Lo stile moderno dà spazio alla tecnologia e alla domotica, quindi ama gli elettrodomestici di ultima generazione in grado di facilitare qualsiasi attività domestica.
2 – Stile minimal
Lo stile minimal può essere considerato come un sottoinsieme dello stile moderno. Infatti, la casa minimale è lineare, pulita, priva di eccessi e monocromatica. Molto apprezzato è il look total white e il total black. L’arredamento minimale prende vita dal design moderno ma ne semplifica ulteriormente i tratti. Nei complementi d’arredo e nei mobili non c’è niente di eccessivo, niente fronzoli: la casa minimale è essenziale.
3 – Stile contemporaneo
Spesso si tende a confondere il design contemporaneo con il moderno. La differenza principale che separa questi due stili di arredamento è la maggiore fluidità dello stile contemporaneo rispetto al moderno. Il contemporaneo, infatti, può includere, per esempio, linee curve e arredi leggermente più sinuosi, cosa che non è contemplata nel moderno. Lo stile contemporaneo è caratterizzato da linee semplici ma si lascia contaminare dalle tendenze.
4 – Stile industrial
Lo stile industrial prende spunto da vecchie fabbriche e spazi industriali che negli ultimi anni sono stati adattati e trasformati in veri e propri spazi abitativi. Ecco perché metallo, pelle, travi e mattoni a vista, e oggetti hand made sono gli elementi caratteristici per questo stile d’arredamento. Molto versatile, l’industrial style ama gli arredi vintage, grezzi, e predilige i grandi open space in cui, persino la zona notte può talvolta essere a vista come la zona giorno.
5 – Stile nordico
Un look molto apprezzato è anche quello nordico, altrimenti detto stile scandinavo. Ispirato ai Paesi del Nord Europa, ama la carta da parati in abbinamento a divani imbottiti, tavoli in vetro, arredi in legno naturale, tessuti morbidi come la lana e complementi come lanterne e candele profumate. Le linee dello stile nordico sono pulite, i mobili sono privi di eccessi.
6 – Stile rustico
L’arredamento rustico ispirato alle case di campagna e quindi alla natura, utilizza elementi grezzi e spesso anche incompiuti, come il legno e la pietra. Una casa in stile rustico è caratterizzata da travi in legno, cucine e bagni in muratura, parquet o pavimenti in cotto. I colori sono quelli che richiamano la terra e quindi la natura, soprattutto autunnale, per esempio, i marroni, i beige e le sfumature più intense del verde.
7 – Stile shabby chic
Il termine shabby chic può essere tradotto letteralmente come elegantemente usurato. E da qui si possono dedurre quelle che sono le caratteristiche di questo stile. Arredi dal sapore vintage, vissuti, quasi rovinati, con legno a vista, grezzo o verniciato di bianco (colore protagonista), beige o tinte pastello come carta da zucchero e verde salvia. Lo stile shabby si contraddistingue anche per la presenza di tessuti come cotone e lino, ma anche pizzi e merletti. E ancora carte da parati e complementi d’arredo vissuti, come vecchie porcellane della nonna, lanterne, lampade e cornici vintage.
8 – Stile zen
Quello zen è uno stile d’arredamento molto particolare, perfetto per chi desidera creare in casa ambienti rilassanti ed equilibrati. Per realizzare un arredamento stile zen è necessario dar spazio ad arredi essenziali, minimali, colori tenui e oggetti che richiamano la natura.
Gli arredi devono rigorosamente essere in legno, i pavimenti in bambù o rivestiti dai tradizionali tatami orientali. I tessuti, anche questi, in materiali naturali come lino e cotone. La luce naturale, poi, in una casa stile zen assume un ruolo fondamentale: deve inondare gli ambienti domestici in modo piacevole per favorire il rilassamento della mente. Altro elemento essenziale in una casa in stile zen è l’ordine: tutto deve essere riposto nel proprio comparto. Molto spazio deve essere dedicato anche alle piante.
9 – Stile mix and match
Lo stile mix and match è la soluzione che più rispecchia le personalità vivaci e creative. È ideale per chi non vuole limitarsi ad un unico stile di arredamento. Arredare casa in stile mix and match vuol dire accostare, in modo sapiente, diversi stili di arredamento. I materiali previsti da combinare per un perfetto stile misto sono l’acciaio, la plastica, il vetro, il legno e tutti i vari tessuti naturali. Anche i colori vanno mixati ma con attenzione: scadere nel cattivo gusto è estremamente facile.
10 – Stile fusion
Arredare una casa in stile fusion vuol dire unire elementi differenti provenienti da Paesi e culture diverse, in modo da creare un insieme armonioso e coerente. Lo stile fusion mescola altri stili per crearne uno del tutto nuovo. È possibile unire il moderno al classico, il contemporaneo al minimale, l’urban allo zen, lo shabby al moderno e così via.
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