Con l’arrivo della stagione invernale si inizia a pensare a quale sia il modo migliore per riscaldare casa. L’utilizzo della stufa a pellet rientra proprio tra le scelte ideali, per un ambiente domestico caldo e confortevole.
Manutenzione e pulizia straordinaria della stufa a pellet: come e quando farla – La stufa a pellet risulta essere un tipo di riscaldamento sempre più apprezzato. Prima di riattivarne l’utilizzo se già se ne possiede una, o comunque prima di acquistarla, per capire come comportarsi una volta in casa, è importante sapere in cosa consiste la pulizia straordinaria della stufa a pellet.
Stufa a pellet: perché è importante la pulizia ordinaria e la manutenzione straordinaria della macchina?
La stufa a pellet necessita di due tipologie di pulizia: una ordinaria, ovvero quotidiana e più veloce, e una straordinaria, ovvero saltuaria, annuale e più accurata. Da una ottimale pulizia ordinaria e straordinaria deriva il buon funzionamento della macchina nonché una sua maggiore conservazione nel tempo.
Mentre la pulizia ordinaria va effettuata tutti i giorni, prima dell’accensione della stufa e a macchina fredda, quella straordinaria deve essere effettuata alla fine di ogni stagione invernale oppure prima dell’inizio della stagione fredda, ovvero prima che si ricominci ad utilizzare la tufa a pellet.
Per sapere se è effettivamente arrivato il momento di pulire la stufa, è necessario controllare la combustione, per capire se la stufa ha iniziato a produrre molti più residui del solito.
La manutenzione della stufa a pellet riveste un ruolo di fondamentale importanza per il suo corretto funzionamento e va ad incidere anche sul fattore economico. Infatti una stufa a pellet pulita è più performante e questo consente in primo luogo di limitare i costi relativi all’acquisto del pellet, il combustibile che la fa funzionare, e in secondo luogo permette un miglior rendimento energetico della macchina.
Pulizia straordinaria della stufa a pellet: in cosa consiste e quando farla
La pulizia straordinaria della stufa a pellet è prevista dalla legge e deve essere eseguita da un tecnico specializzato il quale dovrà rilasciare un apposito certificato. Di solito la revisione della stufa a pellet viene effettuata al concludersi della stagione invernale o all’inizio della successiva, in modo da avere un sistema di riscaldamento collaudato, sicuro e perfettamente efficiente.
La pulizia straordinaria della stufa a pellet consiste in alcuni passaggi importanti, un po’ più faticosi, complessi e dispendiosi in termini di tempo, rispetto a quelli previsti per la manutenzione ordinaria. La pulizia straordinaria della stufa a pellet prevede tre momenti fondamentali:
- la pulizia della camera degli scambiatori, che va effettuata una volta al mese;
- la pulizia dei condotti di scarico dei gas e della canna fumaria, che va effettuata una volta l’anno;
- il controllo e la manutenzione del condotto della cenere, che va effettuato una volta l’anno.
1 – Pulizia della camera degli scambiatori
Lo scambiatore di calore non è altro che una serpentina in cui scorre acqua che viene riscaldata grazie alla combustione del pellet e che andrà ad alimentare i termosifoni di casa. Lo scambiatore termico della stufa a pellet deve essere pulito una volta al mese, in modo particolare se si fa un uso abbastanza intenso della stufa a pellet. In generale, comunque, per la manutenzione della camera degli scambiatori, bisogna procedere nei tempi indicati dalla casa produttrice.
Per pulire lo scambiatore è necessario estrarre il braciere in ghisa e aspirare le impurità, la fuliggine e la cenere presenti.
2 – Pulizia dei condotti di scarico dei gas e della canna fumaria
Come ogni altro sistema di riscaldamento a combustione, anche le stufe a pellet producono fumi di scarico. La pulizia dei condotti di scarico dei gas e della canna fumaria deve essere effettuata secondo le indicazioni della normativa UNI 10683. Quest’ultima definisce i requisiti che sono necessari agli impianti di riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria di potenza termica nominale inferiore a 35 kW alimentati con biocombustibili solidi. Tali requisiti riguardano l’istallazione, la verifica, il controllo e la manutenzione degli impianti.
Secondo quanto riportato dalla suddetta normativa, la pulizia della canna fumaria deve essere svolta una volta l’anno e va effettuata da un personale qualificato in grado di emettere un certificato di conformità. In questo caso, dunque, non è possibile procedere in autonomia.
3 – Controllo e manutenzione del condotto della cenere
Il controllo e la manutenzione del condotto della cenere deve essere effettuato una volta l’anno. Questa operazione, quindi, rientra nei lavori di pulizia straordinaria della stufa a pellet. Si tratta di un’attività piuttosto macchinosa rispetto alla pulizia ordinaria.
Per procedere bisogna accedere al condotto della cenere. In alcuni casi bisogna proseguire estraendo del tutto il serbatoio, in altri casi questa operazione risulta essere abbastanza semplice: potrebbe essere sufficiente aspirare i residui.
Una volta l’anno è necessario pulire questi condotti in modo da liberarli completamente dalla fuliggine che altrimenti andrebbe ad ostacolare il passaggio dei fumi e della cenere.
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