La 15esima edizione della Stockholm Design Week, iniziata il 6 febbraio e in corso d’opera fino al 12 di questo mese, sta cominciando ad appassionare e a catturare le attenzioni dei primi visitatori. La prima edizione si è svolta nel 2002, e da quel momento in poi si è confermata come la settimana più importante dell’anno per il design scandinavo. In questo modo, per una settimana la capitale svedese si trasforma in una grande festa diventando teatro per eccellenza di numerosi eventi e di tante mostre aperte al pubblico.
“La nostra ambizione è di rendere Stoccolma la vetrina di riferimento per il design scandinavo. Riteniamo che sia molto importante per i nostri visitatori avere un’esperienza positiva e totalizzante, anche al di fuori delle sale di Stockholmsmässan”, ha spiegato Cecilia Nyberg, project area manager del salone (aperto dal 7 all’11 febbraio). I numeri del resto sono chiaramente ed inequivocabilmente dalla sua parte: si attendono 50mila visitatori provenienti da più di 60 paesi diversi, e più di 700 espositori di cui l’80% provenienti dai paesi del Nord Europa.
Tra l’altro, ospite d’onore in questa 15esima edizione della kermesse è il designer spagnolo Jaime Hayon, che proporrà Hayon DNA Gallery, un’installazione ripartita in cinque zone tematiche e sita all’ingresso del quartiere fieristico. La galleria di Hayon, divisa nelle zone Sculpting Form, Fantasy Play, Craft Heritage, Flora Fauna e Folk Culture, sarà un percorso nell’ambito del quale i visitatori effettueranno un viaggio tra le opere dell’autore, alla ricerca del suo estro artistico e a contatto con le sue opere folli, colorate, originali come non mai.
Interessante anche il padiglione Greenhouse che vuol dare spazio ai giovani designer indipendenti, i quali, sotto la direzione dei Form US with Love, verranno coinvolti in un programma di tutoring lungo un anno.
Tra gli appuntamenti imperdibili rientrano Furnishing Utopia, che celebra la collaborazione tra designer scandinavi e statunitensi per la rivisitazione dello stile Shaker. Interessante anche la mostra a cura di danishdesignMAKERS, associazione che ha lo scopo di esporre e promuovere i giovani designer danesi. E per chi strizza l’occhio alla Finlandia, allora Good vibrations si propone come la mostra senz’altro più consigliata!