Le porte tagliafuoco sono note anche col nome di porte antincendio, proprio grazie alla loro capacità di isolare gli incendi.
Riescono ad evitare la diffusione di fiamme e fumo all’interno degli edifici. La loro struttura particolarmente resistente permette, in caso di incendio, di avere più tempo per uscire in sicurezza.
Sono porte realizzate con materiali ignifughi che resistono al calore e impediscono al fuoco di propagarsi.
Porte tagliafuoco: caratteristiche
Come anticipato, queste porte sono progettate per resistere al fuoco per un periodo di tempo specificato, di solito indicato in termini di resistenza al fuoco (ad esempio, 30, 60, 90, 120 minuti), limitando la diffusione delle fiamme e del fumo tra differenti sezioni di un edificio.
Sono costruite con materiali che resistono al calore e alle fiamme, come acciaio, legno trattato con sostanze ignifughe, gesso, vetro o materiali compositi. Il materiale più usato è l’acciaio.
Alcuni modelli sono dotati di guarnizioni intumescenti che si espandono con il calore, e sigillano lo spazio tra la porta e il telaio per impedire il passaggio di fumo e fiamme.
Inoltre, hanno meccanismi di chiusura automatica che garantiscono la chiusura istantanea in caso di incendio.
Misure delle porte tagliafuoco
Le porte tagliafuoco variano in dimensioni a seconda delle esigenze e dell’ubicazione, e devono adattarsi perfettamente, senza alcun gioco nel telaio.
Esistono misure standard per porte a uno o due battenti, che devo essere verifiche con cura.
Le dimensioni specifiche prevedono:
- Per le porte a un battente, una larghezza da 40 cm a 135 cm e un’altezza da 175 cm a 265 cm;
- Per quelle a due battenti, una larghezza da 120 cm a 260 cm e un’altezza da 206 cm a 265 cm.
Porta tagliafuoco: classi di resistenza al fuoco
Prima del 2018, la valutazione della resistenza al fuoco di una porta si basava su tre criteri principali:
- resistenza (R), che misurava la capacità della porta di mantenere la sua integrità strutturale durante un incendio;
- ermeticità (E), ovvero la sua abilità di impedire il passaggio di fiamme e fumo;
- isolamento termico (I), che si riferiva alla capacità di limitare la diffusione del calore.
Con l’introduzione delle norme europee UNI EN 1634, la nomenclatura è stata aggiornata: “E” ora rappresenta sia la resistenza meccanica che l’ermeticità (precedentemente RE), mentre “EI” indica l’isolamento termico (precedentemente REI).
Questi standard sono seguiti da un numero che specifica i minuti di efficacia della porta nel mantenere le sue funzioni di isolamento termico in caso di incendio, dando origine alla designazione tecnica “Porta REI” seguita dal numero di minuti di resistenza.
Installazione porta tagliafuoco: quando è obbligatoria?
La porta tagliafuoco viene installata soprattutto all’interno di edifici pubblici, dove rappresenta un sistema di sicurezza molto importante. Infatti, stando alle più recenti normative sulla sicurezza degli edifici è obbligatorio che sia presente almeno una porta tagliafuoco all’interno dell’immobile.
Sono molto utilizzate anche all’interno di strutture private dove c’è più rischio di incendi come, ad esempio, i magazzini che contengono materiali infiammabili.
In ambito residenziale, invece, sono indicate per i garage. La legge in materia elenca tutte la casistiche specifiche in cui è fatto obbligo l’installazione.
Per essere a norma non basta che siano realizzate con materiali certificati e installate correttamente, ma devono essere controllare periodicamente e ricevere il nulla osta dai Vigili del Fuoco.
Porta tagliafuoco: prezzi
Il costo delle porte tagliafuoco dipende da diversi fattori, in particolare, dai materiali utilizzati per costruirle alle dimensioni.
Quelle in vetro, ad esempio, possono costare anche dai 900 ai 1200 euro al metro quadrato. Le porta tagliafuoco in acciaio, invece, dagli 800 ai 1000 euro al metro quadrato.
Inoltre, le porte con specifiche tecniche superiori, come quelle progettate per resistere al fuoco per periodi più lunghi (ad esempio, oltre 90 minuti) o con caratteristiche di isolamento acustico, tendono ad avere costi maggiori.
Per avere una stima più precisa, ti consigliamo di chiedere un preventivo a diversi fornitori.