L’arredamento in stile giapponese è sempre più ricercato al giorno d’oggi, ma di certo non è diffusissimo nelle case occidentali: la mancanza di spazio è una delle ragioni principali per cui spesso si tende ad abbandonare l’idea di un arredamento in Japan style.
Del resto oggi giorno l’economia è quella che è, le esigenze sono quelle che sono e il ritmo stesso di vita non è più quello di una volta, per cui è naturale che le neanche le abitazioni siano più quelle di anni fa: ormai è tutto più piccolo e a portata d’uomo, e gli appartamenti più grandi si contano sulle dita di una mano.
Attenzione però, perché con i giusti accorgimenti è possibile ottenere ciò che vogliamo senza neanche troppe difficoltà. Per prima cosa dobbiamo evitare di mettere i mobili uno attaccato all’altro: l’ideale sarebbe avere una casa con delle grandi vetrate, ottime per far entrare la luce e per dare respiro alla stanza. Se questo non è possibile, ma si vuol comunque arredare casa con il japan style, l’ottimizzazione, a quel punto, diventa essenziale (liberatevi quindi delle cianfrusaglie e cercate di prediligere mobili poco ingombranti, tanto per cominciare).
Appurato il discorso spazi, veniamo ora ai mobili in quanto tali. Da questo punto di vista si suggeriscono complementi d’arredo e oggettistica di origine davvero giapponese: stuoie per il pavimento, divisori in carta di riso semitrasparente e tavolini bassi con tanto di cuscini tipici andrebbero acquistati prestando attenzione all’originalità dei vari articoli. Ecco perché, per quanto riguarda i materiali, il bambù e il legno dovrebbero dominare gli spazi: molto semplicemente perché sono questi i materiali che vanno più in voga in Giappone.
Sintetizzando il tutto possiamo dire che un buon arredamento in stile giapponese si fonda, oltre che su colori, materiali e forme orientali, anche su uno stile che noi occidentali etichetteremmo come “minimal”. Ecco, una visione minimalista vi avvicinerà senz’altro all’obiettivo che intendete raggiungere.