La lavatrice è un elettrodomestico indispensabile, oggi, infatti, sarebbe impensabile lavare tutti gli indumenti senza utilizzare questo particolare elettrodomestico. Oltre ad essere particolarmente scomodo e faticoso, il lavaggio degli abiti a mano è anche particolarmente dispendioso. Quando si lavano gli abiti a mano, infatti, si corre il rischio di buttare via un grande quantitativo d’acqua con conseguente spreco idrico. Senza considerare, poi, che con la lavatrice è possibile ottenere non solo un risultato migliore ma anche una maggiore igiene degli abiti. Tuttavia, occorre precisare che avere una lavatrice significa anche prendersene cura, in caso contrario, così come tutti gli altri elettrodomestici, anche la lavatrice potrebbe avere problemi e non svolgere al meglio le proprie funzioni.
Perdite d’acqua
Uno dei problemi più frequenti che possono verificarsi, specie dopo qualche anno dall’acquisto della lavatrice, sono le classiche perdite d’acqua. Se tali perdite si verificano dalla parte bassa dell’elettrodomestico, basta smontare lo sportello del filtro e controllare il tubo dello scarico di emergenza. Quest’ultimo potrebbe essere staccato: in questo caso, per risolvere il problema basta riporlo nel suo alloggio. Se, invece, il problema è il tappo, bisogna avvitarlo più stretto in modo da evitare la fuoriuscita di perdite, senza esagerare ovviamente. Se, invece, le perdite d’acqua dovessero verificarsi anche quando la lavatrice è spenta, intervenire potrebbe non essere semplice. In questo caso, infatti, il problema è quasi sicuramente l’elettrovalvola, ovvero una componente fondamentale dell’elettrodomestico. Pertanto, è preferibile contattare l’assistenza nell’immediatezza e non improvvisare.
Accumulo di calcare
È fondamentale prevenire l’accumulo di calcare nelle lavatrici al fine di evitare guasti dei componenti principali, come la resistenza. In genere, con interventi di manutenzione ordinaria frequenti è possibile tenere alla larga il calcare. Tuttavia, per quanto riguarda la manutenzione ordinaria è indicato consultare delle specifiche guide su come pulire la lavatrice. Pertanto, è possibile utilizzare un disincrostante almeno una volta al mese, ed in caso di acqua domestica particolarmente dura è preferibile abbinare un prodotto addolcitore, o dell’acido citrico. Se gli accumuli sono già formati, si può tentare di scioglierli mettendo nelle vaschette del detersivo e dell’ammorbidente una soluzione di aceto ed acqua, ed avviare il ciclo di lavatrice vuota con programma lungo e temperatura dai 60° in poi.
L’acqua non si riscalda più
Potrebbe accadere che l’acqua non viene più riscaldata dalla lavatrice. In questo caso, i problemi potrebbero essere diversi. Ad esempio, se il tubo di scarico si trova troppo all’interno del sifone (deve essere spinto per massimo 10 cm nella tubatura), l’acqua viene scaricata di continuo e quando la lavatrice ne carica altra non ha tempo di scaldarla. Ciò si verifica quando l’allacciamento non è stato effettuato in maniera corretta. Oppure, potrebbe essersi guastata la resistenza. È possibile accorgersi di questo problema attraverso un codice di errore oppure una luce lampeggiante sul display. Altri componenti che guastandosi non permettono di riscaldare l’acqua sono la scheda elettronica, il pressostato (che “comunica” il livello dell’acqua presente all’interno della lavatrice), il termostato oppure i cavi elettrici. In questo caso, è più difficile trovare il guasto ed è necessario contattare l’assistenza.