Come pulire i termosifoni? Con l’avvicinarsi dell’autunno e della stagione più fredda, è il momento di pensare alla pulizia dei termosifoni, da sempre, una vera e propria calamita per polvere e sporco. Mantenere puliti i caloriferi, oltre ad essere una buona norma di ordine domestico ed igiene, è un modo per prevenire eventuali allergie e cali di efficienza del riscaldamento.
L’accumulo di polvere è un evento naturale, perché presente nell’aria, in quantità maggiore se in casa ci sono animali domestici o se sei un fumatore. Il termosifone va pulito con frequenza , in particolare, la polvere va rimossa ogni giorno perché abbassa la qualità dell’aria. Inoltre, mantenere i caloriferi puliti vuol dire una migliore performance energetica e minor rischio di malfunzionamenti nel lungo termine.
Quando pulire i termosifoni?
Come suggerito, puoi togliere la polvere anche tutti i giorni, o almeno 2-3 volte a settimana. Durante questa operazione, i termosifoni devono essere spenti e freddi, per cui, il momento migliore per fare una pulizia completa è sicuramente la fine dell’estate, oppure, la primavera, prima dello spegnimento definitivo.
Ma se la rimozione della polvere è semplice, pulire i termosifoni a fondo richiede qualche strumento in più e dei passaggi precisi.
Strumenti per pulire i termosifoni
Per togliere la polvere dai termosifoni in ghisa puoi usare un’aspirapolvere, utilizzando l’apposita bocchetta allungata e piatta da passare nelle fessure. Poi passa un piumino cattura polvere che elimina qualsiasi piccolo residuo.
Puoi anche usare:
- Un asciugacapelli: mettilo alla massima potenza e passalo tra le scanalature. La polvere uscirà dal termosifone e si depositerà per terra.
- Pulitore a vapore: indicato per eliminare la polvere, pulire e igienizzare il calorifero. Anche questo elettrodomestico ha un apposito beccuccio da passare nelle fessure.
Pulire il termosifone in ghisa
I termosifoni in ghisa sono quelli più utilizzate nelle nostre case, anche se sono sempre più diffuse soluzioni moderne che vedono l’uso di termosifoni in metallo e alluminio, privi delle scanalature o con fessure più strette, che impediscono alla polvere di depositarsi all’interno.
Per procedere alla pulizia hai bisogno di acqua calda e un po’ di detergente. Proteggi eventuali mobili circostanti e metti un telo a protezione degli stessi e del pavimento. Versa l’acqua nel secchio aggiungendo il detersivo e poi imbevi una spugna e strofina la superficie del calorifero. Ripeti l’operazione finché l’acqua non sarà completamente pulita.
Dopo questa operazione, usa uno scovolino per rimuovere lo sporco dalle fessure più strette, infine, asciuga il termosifone con un panno.
Rimedio a base di alcool, aceto e bicarbonato
Se il termosifone ti sembra troppo sporco, oppure, la procedura precedente non ti ha soddisfatto, puoi provare utilizzando una soluzione che prevede acqua, alcool, aceto bianco, bicarbonato di sodio e detersivo.
Versa circa metà bicchiere di alcool in un litro d’acqua, aggiungi la stessa dose di aceto bianco, un cucchiaio di bicarbonato di sodio e un po’ di detersivo, va bene sia quello per piatti che lo sgrassatore. Utilizza un dosatore spray e spruzza le parti più sporche e difficili, poi aiutati con una spugna per trattare e rimuovere le macchie. Infine, risciacqua con acqua pulita e asciuga.
Come rimuovere la ruggine dal termosifone
Quando il termosifone perde acqua, può formarsi la ruggine. Per rimuoverla puoi usare della carta vetrata o una spugna abrasiva. Presta attenzione e proteggi mani e occhi.
Applica un prodotto antiruggine specifico sulla parte del termosifone da trattare, lascialo agire per una mezz’oretta, poi strofina con una spugnetta morbida e applica la cera d’api. Questo aiuta a creare una barriera protettiva contro la formazione futura di ruggine e a mantenere il termosifone in buone condizioni. Infine, se necessario passa un po’ di vernice sulla zona trattata per ripristinare il colore.