Per sapere come pulire il parquet correttamente, senza danneggiarlo, è importante le caratteristiche di questo tipo di pavimentazione.
Il parquet è composto da sottili strati di legno massiccio, con spessore variabile, da 10 a 22 mm, ma può anche avere più elementi in legno assemblati su un supporto. La superficie è poi rifinita con un rivestimento protettivo, come l’olio o il poliuretano, per preservare la bellezza naturale del legno e proteggerlo dai danni.
Lavare il parquet: cosa c’è da sapere
Avere un parquet in casa è qualcosa di cui vale la pena andare fieri, sia per la sua bellezza sia per la sua raffinatezza. Camminare sul legno, sentirne la consistenza, osservarne i colori caldi e le sfumature, nonché guardarlo rapportandolo al resto dell’arredo, è senz’altro fonte di soddisfazione per chi abita la casa.
Tutto ciò però si scontra con la poca comodità che un materiale di questo tipo è in grado di assicurare, perché bisogna sapere che il parquet, per essere bello e “in forma”, ha bisogno di essere molto curato.
Lavare il parquet, per esempio, non è un atto paragonabile al lavaggio di un pavimento classico: la qualità dei materiali, e al tempo stesso la loro delicatezza, è un elemento che va preservato nella maniera più assoluta.
Come lavare il parquet: le cose da evitare
Quando si procedere alla pulizia del parquet bisogna evitare nella maniera più assoluta l’uso di alcool, candeggina e sostanze schiumose, poiché acide e corrosive (anche quando naturali); pertanto vanno evitati anche liquidi naturali come olio, latte e aceto, normalmente impiegati per le pulizie domestiche.
Nemmeno l’acqua sarebbe particolarmente indicata per la pulizia del parquet, perché se venisse versata direttamente sulla superficie, potrebbe lasciare degli aloni indelebili o, ancora peggio, infiltrarsi nelle giunture fino a gonfiare e deformare il parquet.
Nel caso in cui non potessimo farne a meno, però, occorre sapere che l’acqua va preferita sempre e comunque calda, e messa su un panno umido ben strizzato (evitiamo quindi i gettiti d’acqua che creano delle simil pozzanghere!).
Inoltre, è completamente sconsigliato il lavaggio a vapore, perché l’umidità e il calore del vapore possono penetrare nelle fessure del legno e causare danni permanenti.
Pulizia parquet: come farlo correttamente
Per pulire il parquet bisogna utilizzare innanzitutto un aspirapolvere dotato di spazzole speciali per parquet o, più semplicemente, passare un panno in microfibra elettrostatico che sia capace di attirare con facilità la polvere.
Dopo aver fatto questa prima operazione, si procedere con le successive. Ecco qualche suggerimento per non sbagliare:
- Scegliere detergenti specifici per pavimenti in legno o detergenti delicati. Usare pochissima acqua e strizzare bene il panno per lavare.
- Prima di utilizzare un nuovo prodotto, provarlo in un’area poco visibile del pavimento. In questo modo, si potrà verificare se è sicuro per il tipo di parquet e se non causa danni o decolorazioni.
- Rimuovere subito le macchie di liquidi, cibo o sostanze oleose, che possono penetrare nel legno e danneggiarlo.
- Utilizzare oli o cere per lucidare che siano adatti al tipo di parquet.
Inoltre, è importante preservare la bellezza e la durata del parquet, con alcune buone abitudini come:
- Spazzare ogni giorno sporco e polvere dal pavimento
- Togliere le scarpe per evitare di graffiare il legno a causa di qualche sassolino
- Applicare cuscinetti protettivi in feltro sotto i mobili e le sedie
Non solo pulizia del parquet: attenzione a luce e temperature
Il parquet è particolarmente vulnerabile ad altri due elementi, oltre che al metodo di pulizia: la luce e le temperature.
Per quanto riguarda la luce, è importante sapere che i raggi UV del sole possono sbiadire gradualmente il colore del legno e scurirne la patina, soprattutto se il parquet è stato sottoposto a trattamenti delicati come oli o vernici naturali. Quindi l’esposizione diretta andrebbe evitata il più possibile.
Attenzione anche alle temperatura, sia quelle eccessivamente alte che troppo basse possono arrecare danni al pavimento in legno. Bisogna mantenere una temperatura ideale tra i 16 e i 22°C per assicurare la stabilità del parquet nel tempo.
Ed evitare, inoltre, che la temperatura superi i 30°C per prevenire l’essiccazione eccessiva del legno, che può provocare crepe o deformazioni permanenti.
Infine, da non sottovalutare anche il livello di umidità dell’aria, che dovrebbe essere compresa tra il 40% e il 60% per preservare la stabilità del parquet ed evitare contrazioni o dilatazioni eccessive del legno.