Chi ha la fortuna di disporre di uno spazio esterno può progettarlo in maniera che rispecchi il proprio gusto personale ed anche lo stile della casa. La tendenza del momento è quella che vede sempre più garden designer impegnati nella realizzazione di giardini esotici caratterizzati non solo da piante tropicali, ma anche da zone pranzo e zone relax dove poter trascorrere piacevoli momenti
Il giardino esotico può essere realizzato in qualsiasi tipo di giardino, sia di grandi che di piccole dimensioni. Di fondamentale importanza, nell’allestimento di un giardino di questo tipo, sono le piante tropicali, l’illuminazione, un piano dedicato al calpestio, tutti i servizi di cui si ha bisogno e gli accessori adatti alla decorazione.
Cos’è il giardino esotico?
Il giardino esotico rievoca ambienti e atmosfere orientali lontane. Infatti, questo si distingue per affascinanti fiori di origini orientali e piante che amano il caldo e hanno bisogno di poca acqua. Tra questi cactus, piante grasse, grandi palme e piante a foglia larga, come ad esempio l’elegante Sansevieria, l’Agave e la Portulaca nella sua varietà Grandiflora originaria di paesi lontani.
La scelta è ampia tanto quanto sono le varietà di piante succulente e di Liliacee, di cui esistono in Natura più di quattromila specie. Non c’è che l’imbarazzo della scelta per creare un’atmosfera veramente suggestiva. Tuttavia, è importante avere l’accortezza di scegliere le specie più resistenti e collocarle nel posto migliore. Ecco 3 idee per realizzarlo in maniera semplice e con il minimo sforzo.
Realizzare un giardino esotico
Per realizzare un giardino esotico, oltre alla scelta delle piante è bene progettare e studiare in modo accurato la loro posizione. Ciò affinché le varie specie siano disposte in maniera armonica sia per forme che per colori. Quindi, è necessario iniziare individuando gli spazi a disposizione e decidere come utilizzarli nel miglior modo possibile.
L’esposizione del giardino esotico
Anche l’esposizione ha la sua importanza. Infatti, prima di mettere a dimora le piante è necessario capire se le piante esotiche scelte hanno bisogno di stare all’ombra, a mezz’ombra o in pieno sole.
In ogni caso, è bene assicurarsi che lo spazio sia sufficiente e preferibilmente esposto a sud. Infatti, come detto le piante e i fiori esotici amano il sole e il caldo. In più, oltre alle piante, per creare l’ambientazione giusta è bene inserire piccole rocce, ghiaia o terriccio drenante, come quello composto anche da argilla o sabbia di fiume.
Solo seguendo questi passaggi iniziali in modo accurato è possibile rievocare qualsiasi atmosfera esotica, da quelle verdi e profonde delle foreste tropicali a quelle dei Paesi del Centro America dal fascino arido e ricche di colori sgargianti.
1. Curare l’habitat e creare l’ambientazione preferita
In fase di progettazione oltre a scegliere i giusti abbinamenti tra le piante, è bene curare l’habitat e creare l’ambientazione perfetta per un risultato particolarmente affascinante. Benvenuti sono i ciottoli e piccole rocce per circondare, per esempio, le piante grasse, le piante a foglia lunga e i cespugli verdi all’interno di un’aiuola e tenerle lontane dai ristagni e dalla troppa umidità. Il risultato estetico è sorprendente. Questo principio può essere applicato per tutte le piante abituate a fare a meno dell’acqua che prediligono un terreno sabbioso e ricco di sali minerali. Mentre, per le piante verdi e per i fiori è bene preferire un terriccio organico unito, come anticipato, ad un materiale drenante.
2. Scegliere le piante
Si è ben intuito che le piante che contraddistinguono un giardino esotico possono appartenere a specie molto varie e diverse tra loro. Le predilette sono quelle grasse e succulente, ma possono essere inserite anche piante che si adattano anche a climi più freddi. Ecco le piante che non possono mancare in un giardino dall’aspetto tropicale:
Palme e felci
Tra queste la butia capitata, la chamaerops humilis, anche detta palma nana, che si trova a suo agio anche nelle zone miti.
Fiori tropicali
Con i loro colori sgargianti donano un tocco di calore all’intero giardino. Tra questi, quelli da prediligere perché più adatti anche ad un clima più mite sono la passiflora, l’akebia quinata, e i fiori di ibiscus. Ed anche la Bougainville e le clematidi, più o meno delicate a seconda della varietà
Piante grasse
Essenziali per chi desidera ricreare un ambiente ispirato al deserto e ai paesaggi siccitosi. Queste hanno bisogno di poca manutenzione, infatti, si accontentano delle sole piogge o di irrigazioni spontanee. Non possono mancare le piante grasse succulente come l’agave o il fico d’india che raggiungono grandi dimensioni e sopportano bene anche temperature molto rigide.
3. Accessori e decorazioni per un giardino esotico
Una volta scelte le piante e organizzati gli spazi, non resta che inserire nel proprio giardino esotico gli accessori e le decorazioni che più si adattano ai propri gusti personali e al proprio stile di vita. Realizzare un pergolato potrebbe essere la soluzione ideale su cui far arrampicare una elegante Bouganville dai colori splendenti. Perfetti sono tavolini e divanetti in bambù per creare, magari sotto al pergolato un’accogliente zona relax dal tocco vagamente jungle e immerso nella natura. Infine, ottimo è anche un sentiero di pietre naturali che d’all’ingresso si snoda in mezzo al verde fino ad arrivare in una particolare zona del giardino esotico, che può essere la piscina, la zona relax e anche la zona pranzo.
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