Riparare un lavandino rotto è più semplice di quello che si possa pensare, bastano pochi attrezzi e un po’ di pazienza per chiudere la lesione nella ceramica e continuare a usarlo senza perdite.
Il lavandino in ceramica è il più utilizzato all’interno dei bagni delle nostre case. Questo materiale assicura una lunga durata nel tempo, ma può comunque scheggiarsi, lesionarsi o rompersi.
La ceramica è fragile e si scheggia facilmente, è sufficiente che un oggetto pesante ci cada sopra per danneggiarsi. Anche la velocità con cui cade l’oggetto è importante, in questo caso a fare la differenza è l’altezza del lavandino, più è installato in basso e più l’urto sarà impattante.
Inoltre, se possiedi un lavandino da appoggio, il materiale sottostante può rovinarsi per via del contatto prolungato con l’acqua. Vediamo come intervenire per riparare un lavandino rotto.
Lavandino rotto e ceramica danneggiata: le cause
Quindi, un lavandino in ceramica, sebbene sia noto per la sua durabilità e resistenza, può rompersi in determinate circostanze. Nello specifico:
- Colpi e urti provocati dalla caduta di oggetti pesanti o duri, che possono creare rotture o lesioni al materiale.
- Installazione scorretta o continue tensioni meccaniche come pressioni o pesi eccessivi.
- Bassa qualità della ceramica utilizzata per la fabbricazione del lavandino.
- Usura, causata dal tempo e dal costante utilizzo.
Riparazione ceramica lavandino rotto
Se il lavandino è scheggiato, la soluzione migliore per riparare la ceramica è lo stucco epossidico. Le proprietà di questo materiale permettono di riempire le fessure, carteggiare e verniciare; se fatta a regola d’arte, la riparazione sarà perfetta e il lavandino durerà per molto tempo ancora. Ecco come fa:
- Pulisci e asciuga per bene l’area da riparare.
- Con un coltello da stucco taglia la quantità che desideri del materiale.
- Impasto lo stucco per un minuto o fin quando non avrà un colore uniforme.
- Applica lo stucco entro 3 minuti. Usa un coltello da stucco per inserirlo nella cavità e assicurati che sia liscio e ben distribuito.
- Puoi aiutarti con un po’ di acqua calda e sapone. Bagna il dito e passalo sulla toppa finché non è perfettamente liscia e uniforme.
- Aspetta un’oretta prima di carteggiare.
- Usa una carta di smeriglio a grana fine.
- Applica la vernice di ritocco per ceramica e lascia asciugare.
Il risultato finale sarà perfettamente omogeneo, liscio e quasi impercettibile a occhio nudo. La tenuta dello stucco garantisce durabilità all’intervento di riparazione. Puoi acquistare il prodotto nei negozi di bricolage e ferramenta.
Lavandino danneggiato con ceramica rotta
Se lo stucco per ceramica è ideale in caso di scheggiature e lesioni, per rotture, invece, preferisci la colla epossidica. Con la sua applicazione puoi incollare nuovamente il pezzo rotto al lavandino. Procedi come segue:
- Con una carta da smeriglio a grana fine carteggia le superfici da incollare.
- Pulisci bene e asciuga le superfici.
- Applica la quantità di colla necessaria su una superficie monouso.
- Mescola i due composti della colla (resina e indurente) per un paio di minuti.
- Applica la colla su tutte e due le superfici e poi uniscile, premendo con forza.
- Rimuovi tutta quella in eccesso e fai in modo che il pezzo rotto resti in posizione per almeno un 10-15 minuti.
Come prevenire le rotture del lavandino
Per prevenire la rottura di un lavandino in ceramica, è molto importante utilizzarlo con cura e mantenerlo seguendo le dovute accortezze. Evita di sottoporlo a situazioni di stress meccanico, segui le istruzioni di installazione alla lettera.
Non usare detergenti abrasivi o strumenti che possono provocare graffi alla ceramica durante la pulizia. Inoltre, se il lavandino presenta segni di danni o scheggiature, non ignorarli ma agisci per evitare che si aggravino ulteriormente con il tempo. Micro lesioni possono essere gestite facilmente, ma danni più importanti potrebbero richiedere la necessità di dover sostituire il lavabo.