Sei in procinto di scegliere l’isola per la cucina e hai pensato che basta conoscere le misure per fare un buon affare? Sbagliato! L’isola è un elemento molto vincolante nell’arredo dell’intera stanza ed è anche il soggetto da cui dipende l’intera funzionalità. Continua a leggere per imparare come fare.
Ci vuole spazio a sufficienza per installare l’isola per la cucina
Per prima cosa ti servono delle misure precise utili a capire se l’isola può essere una soluzione o un completo disastro che rimpiangerai a vita. Solitamente per cucine di grandezza inferiore ai 15 metri quadrati è un’opzione sconsigliata, tranne in quelle che sono unite al soggiorno. In questo caso l’isola diventa un elegante separè che divide zona cottura e zona pranzo.
Sempre riguardo alle misure assicurati che ci sia almeno un metro di distanza tra l’isola e il piano cucina, soprattutto se hai un forno, una lavastoviglie o dei ripiani ad apertura a battente. Se c’è spazio a sufficienza puoi continuare a leggere. In caso contrario potresti optare per cucine ad angolo o cucine a penisola.
Materiali, forme e dimensioni: come decidere?
Da un puntodi vista di materiali, forme e dimensioni la questione diventa piuttosto personale ma ci sono alcune cose che devi sapere prima di procedere. Per esempio l’isola si può trasformare in un tavolo/angolo bar per servire l’aperitivo ai tuoi ospiti o per mangiare un boccone veloce seduto allo sgabello. In altri casi l’isola diventa il piano aggiuntivo a cui aggiungere cassettoni e personalizzazioni per veri amanti della cucina.
In altre parole l’isola può essere un mobile da cucina al pari degli altri oppure un tavolo più stiloso. Di quale versione hai bisogno? Ricorda che cassetti e ripiani sono sempre preziosi in cucina, soprattutto nelle famiglie più numerose.
Isola semplice o complessa? Dipende dal budget
Altra nota importante: se l’isola sarà caratterizzata da forno o fornelli dovrai necessariamente prevedere allacci alla corrente elettrica e al gas. Chiaramente in questo caso dovrai prevedere la cappa sospesa per evitare che i grassi si aggirino indisturbati per tutta la casa. In ogni caso il fornello deve essere sempre posizionato al centro e ad almeno trenta centimetri dal bordo dell’isola per questioni di sicurezza e igiene che non puoi trascurare.
Qualora l’isola fosse pensata come zona appoggio e lavaggio ci sarà da considerare qualche passaggio in più per l’installazione del lavello. In questo caso ci vorrà uno scarico per l’acqua da congiungere al tuo impianto idrico ma non solo. Ti servirà spazio a sufficienza per appoggiare le stoviglie ad asciugare e almeno trenta centimetri di distanza dal bordo.
Infine ci sono le isole multifunzionali, ovvero quelle caratterizzate da lavelli e fornelli. In questo caso lo spazio dovrà essere adeguato ad ospitare entrambi i sistemi da posizionare alla giusta distanza di sicurezza. Ogni allaccio ha un costo di lavoro per cui maggiori saranno le funzioni dell’isola e maggiori saranno le spese da sostenere. Considera sempre questo aspetto in base al budget di cui disponi!
Forme e materiali: quali prediligere?
Qualunque sarà la tua scelta dovrai anche fare i conti con disposizione, spazi, forme e materiali. Le isola pi classiche sono quelle rettangolari ma vanno molto di tendenza anche quelle tonde che, tuttavia, richiedono molto più spazio per l’installazione.
Quanto ai materiali crediamo sia inutile ribadirne l’importanza e le garanzie di idrorepellenza e resistenza al calore. Se ti piace l’arredo classico puoi optare per legni trattati di grande effetto che si abbinano sia con complementi d’ogni genere. Se ami lo stile minimale, invece, dovrai prediligere marmil, resine e materiali lucidi soprattutto a tonalità scure.
Nel primo caso ci sarà maggior spazio per ripiani, accessori e decorazioni. Nell’arredo minmal, invece, si prediligerà la funzionalità degli spazi e l’essenzialità degli ingombri. Quale stile si addice di più alla tua cucina ideale?