La cucina è una delle stanze più importanti e vissute della casa, quella nella quale si trascorre gran parte della giornata e in cui non solo si consumano i pasti, ma in cui si creano anche dei punti di ritrovo, di discussione e di relax. Per cui diamo un’occhiata a cosa bisogna considerare affinché si possa arrivare a definire un locale bello e accogliente.
Uno degli elementi che solitamente contribuisce a creare una cucina davvero proiettata al futuro è il tavolo che segue il piano cottura formando una sorta di “L” al centro della stanza. Questo tavolo prosegue quindi il mobile della cucina, ma rispetto al piano cottura si presenta solitamente un po’ più alto. Si tratta di una soluzione che non solo è all’avanguardia da un punto di vista dell’appariscenza, ma che è anche piuttosto pratica da un punto di vista dei termini d’uso: c’è per esempio chi usa questo tavolo sopraelevato per mangiarci, e chi invece lo sfrutta più che altro per appoggiarci cianfrusaglie e ingredienti durante la preparazione dei pasti.
Una realtà simile ma diversa è rappresentata dall’isola. Anche qui parliamo di un ripiano che può comodamente essere utilizzato per le destinazioni più diverse, ma che crea al contempo un ambiente fortemente moderno. Questa soluzione è tipica dei locali un po’ più spaziosi e votati a un arredamento rivisitato in chiave americaneggiante.
Dopo di che c’è una terza alternativa, rappresentata anche in questo caso dall’isola, ma da un’isola che stavolta non funziona solo e semplicemente come tavolo: ci sono delle isole infatti che incorporano anche i fornelli e magari persino il lavandino, e che in questo senso funzionano come una sorta di estensione della cucina “a muro”.
Occhio poi al pavimento. Se nel resto della casa si può spaziare senza particolari problemi, nella cucina ci vuole per forza di cose un accorgimento in più: del resto la presenza di un lavandino, di pietanze, di liquidi e fornelli presuppone il rischio che si possa sporcare più di quanto non lo si faccia per esempio in una camera da letto. Di conseguenza è bene evitare pavimenti troppo delicati. Per scegliere un pavimento bisogna sostanzialmente procedere su due fasi: in primo luogo bisogna valutare il materiale, ed in secondo luogo lo stile, facendo in modo chiaramente che quest’ultimo sia coerente con il resto dell’arredo (per capirci, se si è scelta una cucina moderna e minimal, un pavimento in cotto c’entra come i cavoli a merenda!).