Un soldo risparmiato è un soldo guadagnato. Questo è vero soprattutto in casa, dove avvengono la maggior parte degli sprechi senza che ce ne rendiamo conto. Il Governo ha di recente messo a punto una serie di interessanti incentivi fiscali rivolti proprio a chi decide di migliorare la classe energetica della propria abitazione attraverso piccoli cambiamenti o ristrutturazioni. Se non puoi cambiare la casa in modo strutturale è vero che puoi agire dalle piccole cose, ovvero da quelle soluzioni a ridotto impatto capaci di tagliare drasticamente i consumi energetici. Vediamo quali sono!
L’illuminazione LED
Prima di alzare gli occhi al cielo e pensare che stiamo per parlare, di nuovo, della solita tecnologia a risparmio energetico aspetta un momento e continua a leggere. Noi qui non ti diremo cose che già sai perché, dopotutto, è abbastanza risaputo che la tecnologia LED sia migliore per durata, resa e risparmio energetico. Noi qui vogliamo farti sapere quanto risparmi davvero convertendo la tua illuminazione domestica installando semplicemente lampadine LED al posto di quelle tradizionali.
Per prima cosa le lampadine LED mantengono elevate prestazioni di luminosità anche dopo cinquantamila ore di utilizzo. Inoltre non hanno bisogno di riscaldarsi perché vanno ad accensione immediata e, quindi, non consumano inutilmente corrente prima di arrivare alla massima irradiazione. Già solo considerando questi due aspetti puoi farti un’idea di quanti vai a risparmiare sul lungo periodo perché queste lampadine durano di più e illuminano di più ma, al tempo stesso, consumano meno.
Si stima che con l’illuminazione LED si possano tagliare i costi di corrente fino al 90% che, in una famiglia media e per sole due lampadine, sono stati stimati a circa duecento euro annui. Certo una lampadina LED costa circa il 20% in più di una tradizionale ma vista la durata e il consumo energetico ridotto possiamo dire che i benefici siano maggiori della spesa.
Nello specifico una luce LED domestica può consumare fino ad un massimo di 11 Watt all’ora a fronte dei circa cento consumati dalle lampadine tradizionali. In pratica una luce LED consuma tra i cinquecento ed i seicento kW per 500 ore di utilizzo mentre una lampadina a risparmio energetico, diversa da quella “classica” arriva a circa 1200 kW per le stesse ore di accensione.
Rubinetterie intelligenti
Sostituire un rubinetto può davvero cambiarti la vita. Come? Tagliando fino all’80% i consumi abituali di acqua sanitaria! Come? Non lo sapevi? Allora corri subito nel tuo negozio di fiducia e cerca areatori e rubinetti a risparmio idrico. Questi sono dotati di sistemi in grado di migliorare la potenza in uscita dell’acqua riducendone la quantità utilizzata.
Considera che un semplice areatore, che puoi installare manualmente si ogni rubinetto, riduce la portata d’acqua da 11 a 5 litri al minuto. In questo modo non perdi il flusso ma migliori la pressione diminuendo drasticamente lo scorrere dell’acqua che, per l’appunto si dimezza!
WC a risparmio idrico
Il 30% dei consumi di acqua domestica riguardano lo scarico del WC che, ogni volta che viene utilizzato, tira via dai 10 ai 15 litri d’acqua. Consideriamo anche che le acque scaricate in bagno devono essere trattate con sistemi dispendiosi ed inquinanti per poter tornare potabili e quindi, ogni volta che scarichiamo il WC inquiniamo senza rendercene conto.
Per ridurre l’impatto di questo consumo occorre installare sistemi a doppio pulsane con cassette d’acqua ridotte da circa sei litri di capienza. Per migliorare ulteriormente i consumi d’acqua di scarico puoi adottare quelli dotati di sistema a pressione che puliscono meglio il WC riducendo gli sprechi.
Occhio allo stand-by degli elettrodomestici
Per capire quanto pesa un accessorio in stand by sui consumi elettrici riprendiamo una popolare ricerca di E.ON del 2019 che ha condotto un’analisi su circa 1300 case. Stando al report il consumo medio di un utente domestico è pari a circa 2400 kWh all’anno. Sul totale il consumo medio degli elettrodomestici in stand by si attesta su ben 600 kWh annui, ovvero il 25% del consumo totale!
Per esempio se il modem del Wi-Fi rimane sempre acceso questo consumerà il 4% di quanto paghi in bolletta ogni anno. Un televisore, invece, consuma il 40% di corrente necessaria al funzionamento quando viene lasciato in stand-by: un’enormità!
Se questi dati non ti dicono nulla considera che un frigorifero, che non può mai essere spento, consuma circa 350kWh all’anno, ovvero qualcosa come il 15% dei consumi totali. Ebbene se confrontiamo il dispendio energetico del frigo con quello dei consumi in stand by significa che le lucine rosse di carica batterie, televisori, router e altri elettrodomestici cumulati assieme costano di più!
Tende isolanti e infissi
La maggior parte dell’energia che consumiamo inutilmente viene sperperata tramite porte e finestre. Questo accade sia in estate che in inverno e il danno non è solo economico ma anche e soprattutto ambientale. Per ridurre notevolmente il consumo energetico di corrente e gas per riscaldare o raffreddare gli ambienti devi necessariamente intervenire sugli infissi.
La prima cosa da fare è sostituire periodicamente le guaine di gomma che serrano porte e finestre perché nel tempo si usurano lasciando passare aria, calore o frescura. Poi ti conviene valutare l’acquisto delle tende isolanti, capaci di mantenere la temperatura interna constante. Mettendo in pratica tutti questi accorgimenti dovresti risparmiare fino a mille euro di consumi in un anno. Prova e vedrai che risparmio!