Dagli ultimi anni, lo stile shabby è uno tra i più apprezzati per l’arredamento casa. Di seguito vantaggi e caratteristiche principali di una cucina shabby.
Raffinato, rilassante e accogliente. Sono questi gli aggettivi ideali per descrivere un’ambiente arredato in stile Shabby. Di seguito alcuni consigli e suggerimenti per arredare una cucina shabby.
Stile shabby chic: origine e significato
Il termine shabby, deriva dall’inglese e significa letteralmente ‘sciupato, rovinato’. Arredare casa in stile Shabby, quindi, significa dare vita ad un ambiente vintage e rustico, dove però il fascino della tradizione e del tempo prevale in modo assoluto. La particolarità principale di questi ambienti, quindi, è proprio l’usura dei mobili e dei complementi d’arredo. Questa caratteristica, infatti, non deve essere più nascosta, bensì deve essere proprio proprio in risalto. Lo stile è nato, nello specifico, intorno agli anni 80′ in Inghilterra, e dal quel momento in poi è stato sempre più apprezzato nel settore dell’interior design e dell’arredamento. Arredare una cucina shabby, infatti, è una soluzione ideale per dar vita ad un ambiente accogliente, caloroso e raffinato.
Le caratteristiche principali di una cucina in stile shabby
Quando si arreda una cucina in stile shabby, è bene prestare attenzione alla scelta di due elementi fondamentali: l’anta e i pensili. Per quanto riguarda la prima, è necessario che questa sia di tipologia a telaio, così da donare un tocco vintage all’ambiente. I pensili e gli attrezzi da cucina, invece, è bene che siano disposti sulle mensole o su eventuali ripiani. I mobili e i complementi d’arredo rappresentano un altro fattore importante quando si arreda la cucina shabby. Inoltre, è preferibile optare per materiali come il legno, la pietra e la ceramica. Per quanto riguarda i colori, invece, prevalgono i colori tenui. Protagonista indiscusso il bianco, seguito dai coli pastello quali rosa, viola, beige e così via.
Mobili tipici dello stile shabby
In genere, il legno dei mobili utilizzati per arredare una cucina shabby è verniciato con tinte chiare ed opache, dove emerge una finitura abbastanza sbiadita. Questo stile, infatti, predilige il recupero di mobili vecchi, così da valorizzare l’ambiente con il loro fascino indiscusso. Dopo il restauro dei mobili, è bene tingerli dello stesso colore o, magari, incollandovi sopra la carta da parati o tessuti vari, applicando il decoupage. Nella zona del lavaggio si potrebbe, per esempio, inserire un elegante lavello in ceramica o una vasca in pietra. Inoltre, è bene fare attenzione alla scelta degli elettrodomestici, optando per i modelli più classici e tradizionali. Questa soluzione consente di non uscire fuori stile con modelli moderni.
Quali decorazioni usare per la cucina shabby?
Per un arredamento in stile Shabby chic, le decorazioni e gli ornamenti sono sicuramente un punto centrale. Che siano fiori, rose, festoni, ghirlande, fiocchi, si tratta di elementi che non possono assolutamente mancare in una cucina shabby. Anche per i tessuti, è bene optare per pizzi, volant e merletti, così da donare un po’ di classicità a questi ambienti. Una buona idea, inoltre, potrebbe essere quella di utilizzare cestini in vimini dove inserire biancheria, balze, nastri e qualunque altro tipo di ornamento e oggetto da mostrare. Si tratta, quindi, di uno stile di arredo che pone grande attenzione hai dettagli e ai particolari.
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