Chi ha la necessità di progettare, e di conseguenza arredare una cucina stretta e lunga, ma non sa da dove iniziare, grazie a semplici e pratici suggerimenti riuscirà in questa impresa che il più delle volte sembra impossibile!

Le soluzioni per disporre i mobili in una cucina stretta e lunga, a differenza di ciò che si crede possono essere molteplici. Tra le opzioni da prendere in considerazione ci sono la cucina da allestire su due lati o a forma di U. In entrambi i casi la presenza dei pensili è minima o del tutto assente. Infatti, grazie all’abbondanza di spazio e superfici sulle basi, è possibile fare a meno dei mobili nella parte superiore.

1 La cucina stretta e lunga senza pensili

Nel progettare una cucina stretta e lunga, la soluzione di non introdurre i pensili è una scelta sempre più diffusa che risulta essere di tendenza. Ciò è in grado di rendere accoglienti anche i piccoli ambienti donandogli ariosità e leggerezza. Inoltre, questa è un’opzione funzionale, specie se è presente un’unica finestra, perché l’ambiente risulta luminoso e più leggero rispetto a quello di una cucina dalla composizione classica. In questo modo non si creano ostacoli alla luce naturale.

In più, il risultato finale, soprattutto se la cucina è aperta sul soggiorno, è armonico con gli arredi del living room. In quanto, i pensili potrebbero sovraccaricare e invadere l’equilibrio d’arredo. Il suggerimento è di inserire anche una tenda divisoria. Così, quando si preferisce stare in compagnia con i propri ospiti, invece di fare ordine, basta nascondere il tutto dietro ad una tenda dalla colorazione abbinata al resto dell’arredo e nascondere il disordine.

2 La soluzione ideale per chi non può fare a meno dei pensili

Come anticipato l’opzione di non introdurre pensili nell’arredo della cucina, oltre ad essere furba, in quanto non incupisce lo spazio, è anche moderna. Tuttavia, nonostante questa disposizione renda più ariosa anche una cucina molto piccola in molti non riescono a rinunciare ai pensili. Così, la soluzione da prediligere è quella di inserirne pochi. Un paio accanto alla cappa, utili mentre si sta ai fornelli. Anche in questo caso il risultato è pulito ed elegante, funzionale specie se si ha la necessità di arredare una cucina stretta e lunga aperta sul soggiorno. Infatti, i pensili che ostacolano la luce naturale proiettando ombre sul piano di lavoro e sui fornelli risultano essere poco funzionali.

3 Cucina stretta e lunga progettata in modo funzionale su due lati

Una cucina stretta e lunga progettata in modo funzionale su due lati, con al centro un corridoio in cui è facile muoversi è un’opzione efficiente in grado di rendere accoglienti anche gli ambienti più piccoli. In questo caso è necessario attrezzare le due pareti, che si trovano una di fronte all’altra, con tutti gli elettrodomestici necessari in modo da ottimizzare tutti i movimenti e renderli comodi. Un utile suggerimento è quello di collocare lavello, pattumiera e lavastoviglie non troppo distanti tra loro.

4 Cucina stretta e lunga ad U caratterizzata da superfici spaziose

Un’altra soluzione che permette di rendere una cucina lunga e stretta accogliente e comoda da vivere e quella ad U, quindi progettata su tre lati. In questo caso la grande disponibilità di superfici rende perfetta la soluzione senza pensili. In più, il risultato finale è ultramoderno specie se la base dei mobili scuri è abbinata a pareti bianche che alleggeriscono e illuminano la stanza. Inoltre, introdurre anche una sola nota di colore, magari color senape sulle pareti, basta a rendere più caldo e luminoso l’ambiente.

5 Pavimenti e rivestimenti per una cucina stretta e lunga

Di fondamentale importanza, nel progettare una cucina stretta e lunga, sono anche i pavimenti e i rivestimenti. In effetti, è necessario mantenere sempre un’armonia di colori e materiali. A questo proposito l’ideale è scegliere pavimenti in materiali resistenti e facili da pulire come il gres porcellanato. Questo se scelto nella sua versione opaca enfatizza l’arredamento e in una versione chiara riflette la luce. Inoltre, è meglio prediligere un bordo rettificato che rende la fuga quasi impercettibile donando un effetto di continuità alla superficie.

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