Deumidificatori portatili: come rinfrescare casa senza sbalzi termici

In estate, i principali nemici del piacere di stare a casa sono il caldo e l’umidità. La maggior parte delle persone si affida a condizionatori o ventilatori per rendere più confortevole l’ambiente, ma esiste una terza, forse sottovalutata possibilità: quella rappresentata dai deumidificatori.

 Come funziona un deumidificatore? È vero che è possibile ridurre la temperatura delle stanze senza i costi di utilizzo di un condizionatore? Per quali contesti e quali persone è più indicato di un sistema di raffreddamento tradizionale?

 Il principio di funzionamento del deumidificatore

Il funzionamento di un deumidificatore si basa su alcuni principi fisici quali la refrigerazione per gas. L’aria umida e calda presente nella stanza viene aspirata dai deumidificatori portatili, che la fanno circolare in un sistema di serpentine riempite di un gas refrigerante, mantenuto a bassissima temperatura per via delle sue caratteristiche fisico/chimiche. A contatto con la superficie fredda della serpentina l’aria si raffredda e cede vapore acqueo, cioè umidità: il sistema, tramite alcune ventole, la reimmette poi nella stanza. Il prodotto di scarto del processo è la condensa, acqua distillata che si raccoglie all’esterno dell’apparecchio in un vano contenitore.

 Deumidificatore o condizionatore?

La differenza tra deumidificatore e condizionatore è in realtà molto semplice: il primo apparecchio raffredda l’aria già presente nella stanza riducendo il tasso di umidità; il secondo immette negli ambienti aria fredda, ma può avere, se il modello è abbastanza recente, anche una funzione deumidificatrice integrata.

 Generalmente, il deumidificatore è più indicato per i contesti in cui il principale problema è l’afa e l’umidità, ma può essere indicato anche per chi, per qualche motivo, non può o non vuole esporsi a correnti fredde a diretto contatto con il corpo (neonati e bambini piccoli, persone anziane o che soffrono di problemi ossei o muscolari).

 Il deumidificatore, inoltre, è meno costoso di un impianto di condizionamento completo. Inoltre, la maggior parte dei modelli è compatta e facilmente trasportabile, per esempio per essere messa in uso nella stanza che si sta utilizzando e per poi essere spostato al momento del bisogno.

 Ridurre i costi di utilizzo

Generalmente, un deumidificatore di alta categoria energetica richiede meno energia elettrica di un condizionatore, per questo il suo uso è normalmente più economico.Inoltre, come raccomandato dagli scienziati e dai medici, è opportuno che la temperatura interna alla casa sia solo di 4/5 gradi inferiore a quella esterna, per evitare sbalzi termici fastidiosi e pericolosi: il deumidificatore, eliminando solamente il vapore acqueo dall’ambiente, permette di ridurre la temperatura percepita in modo efficace e di rendere quasi istantaneamente l’ambiente più gradevole e vivibile.

Per ridurre ulteriormente i costi di utilizzo di un deumidificatore è opportuno, ovviamente, non lasciarlo acceso in stanze che non vengono utilizzate. Inoltre, è sempre da preferire un modello di alta categoria energetica (A, A+ o A++), certificato perchè impieghi sia minori quantità di energia, sia perchè utilizzi gas refrigeranti autorizzati, che non costituiscono un pericolo per l’ambiente e che non incentivano le emissioni dannose che causano il riscaldamento del clima.

Fonte: Deumidificatore.net, portale di recensioni specializzato in deumidificatori

 

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