Il piumone giusto per la camera da letto? Guida alla scelta

Scegliere il giusto colore e la giusta fantasia della trapunta è importante se desiderate valorizzare al meglio la camera da letto, anche perchè parliamo pur sempre di un elemento che più di altri catturano immediatamente l’occhio di chi entra nel locale: il letto è un pezzo fondamentale dell’arredo e quello che ci sta sopra finisce inevitabilmente per non passare inosservato. Ma tra colori e fantasie come possiamo riuscire a scegliere quelli che fanno più caso nostro?

Potreste pensare che coordinare il colore della trapunta con il colore che regna sovrano nel resto della camera sia la scelta più adatta da compiere, ma non sempre questa presa di posizione si rivela saggia: una stanza monocolore rischia infatti di apparire un po’ troppo pesante agli occhi di chi guarda, pertanto ciò di cui dovreste tenere conto è la storica regola degli “opposti che si attraggono”. Il contrasto, d’altro canto, è sempre stato un po’ d’effetto se ben studiato (pensate anche solo al semplice abbinamento nero e bianco, o più in generale agli accostamenti chiari e scuri: non li trovate affascinanti anche voi?).

Di conseguenza se l’arredo della camera è tendente allo scuro, il piumone sarebbe preferibilmente da scegliere di un colore tenue e per questo capace di garantire un minimo di luminosità all’ambiente; la stessa cosa vale per il caso contrario, perciò in una stanza dai colori chiari non stonerà affatto la presenza di trapunte proiettate ai colori scuri.

Il risultato dello scontro tra tonalità diverse è solitamente affascinante, ma in alcuni casi potrebbe apparire un po’ troppo banale: per sopperire a questa evenienza potreste farvi aiutare dai cuscini ornamentali con stampe colorate o magari potreste valutare l’idea di appoggiare a fondo letto una coperta colorata ripiegata su se stessa. Ma attenzione: questi pezzi di decoro vanno bene se riprendono il colore delle pareti o quelli della mobilia (evitateli perciò se pensate di introdurre qualche altro colore), altrimenti si rischia di far diventare la stanza un po’ troppo “arlecchinesca”!