Per illuminare al meglio dei locali che sono stati adibiti ad attività di studio o lavoro, e in cui v’è una postazione computer e in cui magari circolano abitualmente libri, bloc notes e via dicendo, possono essere prese in considerazione delle soluzioni che siano in grado di rispettare il desiderio di intimità ma che al tempo stesso permettano un adeguato afflusso di luce per leggere e scrivere con comodità.
Prima di tutto bisogna considerare l’estensione dello spazio che volete adibire ad ambiente studio: se disponete di un ambiente piuttosto ampio non avrete particolari problemi di sorta, ma nel caso in cui vi ritrovaste ad avere a che fare con spazi più contenuti fareste bene a valutare apparecchi luminosi dalle forme compatte e dall’ingombro minimo (le lampade da scrivania con braccio snodabile e testa orientabile sono quelle senz’altro più adatte).
Al di là del fatto che si scelga una lampada da terra o che si prediliga una soluzione più piccola, l’importante è creare un ambiente in cui confluisca la giusta quantità di luce tale da permettere tanto di illuminare un libro o un foglio, quanto di non affaticare la vista nel corso del tempo. Per raggiungere questo obiettivo potete valutare l’idea di mantenere una illuminazione generale con apparecchi a soffitto o a parete e di integrarla con una illuminazione che sia invece localizzata sul piano di lavoro: in questo modo potrete regolare la quantità di luce senza particolari problemi ogni qualvolta ne avrete bisogno!
Per quel che riguarda la sorgente luminosa in sé e per sé, invece, sappiate che al giorno d’oggi vanno particolarmente di moda delle luci fluorescenti compatte o delle soluzioni di tipo alogeno aventi una potenza compresa tra i 20W e i 50W. In alternativa vi sono i LED, anche se in questo caso, per ragioni di pura comodità, sarebbe preferibile optiate per un apparecchio dotato di regolatore di flusso (altrimenti detto light dimmer).
Al di là della soluzione che riterrete più opportuna al vostro caso, vi consigliamo infine di regolare la lampada in maniera tale che abbia una angolatura verticale ed orizzontale del flusso luminoso di circa 50°: in tal modo eviterete il rischio di incorrere nei fenomeni di abbagliamento diretto o riflesso che sono fastidiosi e dannosi al tempo stesso.