Iva agevolata al 10% per manutenzione straordinaria: come funziona?

manutenzione straordinaria

L’Iva agevolata al 10% è una possibilità che chiunque di noi farebbe bene a sfruttare nel caso in cui dovesse effettuare lavori di manutenzione straordinaria. In questo tipo di agevolazione ci rientrano parecchie fattispecie di lavori, che possono avere a che fare con una ristrutturazione, un recupero o un miglioramento conservativo, purché siano operati su un immobile ad uso abitativo. Ma esattamente cosa ci rientra in questo tipo di aiuto?

L’Iva agevolata al 10% si applica su tutte le opere acquistate per integrare o mantenere l’efficienza degli impianti, per cui per rifacimento, sostituzione o miglioramento di impianti sanitari; ma anche sugli accessori dell’immobile e sugli impianti tecnologici c’è possibilità di sfruttare questo aiuto. Così come rientrano alla perfezione nel raggio dell’Iva agevolata tutti quegli interventi che mirano a conservare o ad aumentare le funzionalità della casa, anche nel caso in cui questi interventi dovessero rendere l’immobile completamente diverso rispetto a come era precedentemente.

La dichiarazione di Iva agevolata al 10% può essere messa giù anche sotto forma di autocertificazione. Per usufruirne è necessario definire prima di tutto i lavori con l’impresa edile prescelta a cui verrà affidato l’appalto; dopo di che l’impresario richiederà una dichiarazione al committente, e quest’ultimo richiederà a sua volta l’Iva agevolata al 10%, assumendosi tutte le responsabilità del caso dinanzi all’Agenzia delle Entrate. In questa dichiarazione vanno elencati per legge i lavori in partenza e i materiali necessari per poter realizzare l’intervento stesso.

Il documento di dichiarazione Iva agevolata è importante sia per l’impresario sia per il cliente. Infatti, il primo, nel caso in cui dovesse pervenire una contestazione da parte degli organi di competenza, avrà modo di scaricare una parte delle responsabilità laddove dovessero ravvisarsi errori per l’attribuzione delle aliquote Iva. Per il committente, invece, la dichiarazione è importante per poter acquistare con Iva al 10% tutti quei materiali necessari per la realizzazione dei lavori.

Due cose a questo proposito bisogna considerare con estrema attenzione: in primo luogo che l’immobile su cui si va ad intervenire sia ad uso abitativo, ed in secondo luogo che i materiali edili siano forniti direttamente dall’impresa alla quale si affidano i lavori e non, come molti fanno erroneamente, a ditte terze.

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