Lampade a sospensione e lampadari, sono la stessa cosa? Senza dubbio, la risposta è no. Si tratta di due tipologie di illuminazione che hanno proprie specifiche caratteristiche e devono essere utilizzate nel modo più appropriato.
Le lampade a sospensione e i lampadari sono due categorie di illuminazione spesso confuse tra di loro dai meno esperti. In realtà si tratta di oggetti di illuminazione assai differenti: entrambi vengono appesi al soffitto, ma hanno caratteristiche specifiche diverse e di conseguenza l’uno è più adeguato rispetto all’altro in determinati contesti e situazioni.
Il lampadario: caratteristiche essenziali di un oggetto di illuminazione senza tempo
I lampadari sono una tipologia di illuminazione che ha come scopo principale quello di illuminare l’ambiente. Allo stesso tempo, però, un lampadario può essere impiegato per decorare il soffitto e di conseguenza l’intero spazio circostante ad esso.
I lampadari, elemento d’arredo illuminante senza tempo, hanno una tipica forma a bracci in quanto nascono per sorreggere le candele. I bracci del lampadario, che possono essere tre, quattro fino anche a dodici, infatti, consentivano un ottimale posizionamento verticale delle candele e impedivano alla cera di cadere sul pavimento. Lampade a sospensione e lampadari si differenziano, in modo particolare, per la loro capacità di illuminare: i lampadari illuminano in modo ottimale e completo un ambiente e sono molto più stabili rispetto alle lampade a sospensione. Un lampadario, infatti, una volta posizionato e fissato, raramente andrà rimosso anche un po’ per la pesantezza e la difficoltà che le manovre di disinstallazione andrebbero a richiedere.
Le lampade a sospensione: un elemento illuminante e decorativo
Le lampade a sospensione, come i lampadari, vengono collocate al soffitto: questa è la loro unica e sola caratteristica comune. Le lampade a sospensione, oltre ad illuminare, hanno l’obiettivo di decorare gli ambienti più disparati grazie al loro design e alla loro versatilità.
Mentre i lampadari nascono come punto di appoggio per le candele, le lampade nascono per essere portate a mano, talvolta come illuminazione secondaria: venivano riempite di olio e la fiamma usciva da un’apertura stretta e lunga, la cosiddetta bocca. Le lampade a sospensione possono offrire un’illuminazione meno intensa e decisa rispetto a quella garantita da un lampadario, e di consueto vengono accostate per questo motivo ad altre lampade come i modelli da terra. Le lampade a sospensione più diffuse oggi sono quelle provviste di paralumi in tessuto o in altro materiale.
Lampade a sospensione e lampadari: quale soluzione scegliere?
L’illuminazione è una parte fondamentale in ogni progetto d’interior. Per illuminare al meglio uno spazio e quindi per scegliere la tipologia di lampada più adatta, non esiste una regola fissa. Bisogna partire anzitutto dal proprio gusto personale, dallo studio del contesto stilistico e dalla valutazione della dimensione degli spazi da illuminare.
In linea generale, però, è possibile affermare che i lampadari, per la loro imponenza e sontuosità, sono la soluzione ideale per illuminare stanze importanti come per esempio grandi salotti o stanze da pranzo.
Le lampade a sospensione, invece, sono più indicate per stanze di piccole dimensioni e si adattano bene all’interno di cucine, camere da letto, camerette e stanze studio – lavoro.
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