Sono anche definite come “passanti” o come “interpareti”, ma alla fin fine sono loro: le librerie bifacciali, ossia quelle librerie che hanno appunto la funzione di accogliere libri e magari anche dvd, ma che sono state messe lì principalmente per separare gli ambiento (o più semplicemente delle zone che fanno capo allo stesso ambiente).
Del resto in ogni casa può sorgere la necessità di dover separare più aree tra loro come ad esempio l’ingresso dalla zona soggiorno: ultimamente è sempre più probabile imbattersi in case che non hanno un ingresso vero e proprio, e che appena varcata la soglia si affacciano direttamente sul salone. A questo proposito una libreria bifaccia può essere posizionata con lo scopo di creare un ingresso più riservato e dare al soggiorno quel po’ di privacy senza costringerlo a sembrare troppo chiuso. In altri casi le librerie bifacciali possono essere usate per dividere la zona chiacchiere dalla zona pranzo, o anche in una cameretta possono rivelarsi molto utili per delimitare gli spazi dedicati a ciascun fratello.
Ergere delle vere e proprie pareti stravolgerebbe l’architettura della casa e frenerebbe l’espansione della luce, per cui le pareti bifacciali riescono a porsi come la soluzione perfetta per questi casi: separare gli ambienti diventa possibile farlo mediante questi pezzi d’arredo che sono gradevoli da vedere, funzionali su entrambi i lati, amici della luce e anche non da ostacolo per dare continuità visiva all’ambiente. Non è infatti un caso se le librerie bifacciali vengano introdotte anche in ambienti che non hanno il erale bisogno di separare gli ambienti: in molti vi ricorrono molto semplicemente per la gradevolezza estetica che queste riescono a dare!
Il modello specifico, poi, sta a ciascuno di voi sceglierlo sulla base di quelle che sono le sue esigenze e i suoi gusti personali. Anche perchè oramai di modelli se ne trovano a volontà, per cui reperire la soluzione adatta per gli arredamenti e gli spazi più diversi non rappresenta più un problema.