Un impianto aeraulico – ovvero uno di quegli impianti di moderna generazione che permettono di ventilare, riscaldare, raffreddare, condizionare un edificio – può essere immaginato come il sistema circolatorio del corpo umano, laddove l’edificio rappresenta appunto il corpo umano.
Il suo complesso di tubi, prese d’aria, centraline elettriche, può essere tranquillamente paragonato al cuore e alle arterie di una persona: così come il cuore “pompa” il nutrimento del sangue buono – necessario alla vita – e il sistema di vene, arterie e vasi sanguigni ha i propri metodi per “spurgare” quello cattivo, alla stessa maniera un buon impianto di ventilazione ha la funzione fondamentale di mantenere sempre pulita e salubre l’aria che si respira all’interno di un edificio.
Sia esso una casa, un ufficio, una scuola, una banca, un ospedale, un centro commerciale : noi viviamo la maggior parte del nostro tempo all’interno degli edifici, senza renderci pienamente conto di quanto sia importante la qualità dell’aria che respiriamo all’interno di questi ambienti.
L’impianto aeraulico rende attivo e dinamico il rapporto di un ambiente chiuso e confinato con le persone che vi soggiornano, e che quindi vanno “curate” anche dal punto di vista dell’aria che respirano, per evitare malattie o comunque semplicemente per metterle in condizioni di respirare bene.
Perché questo avvenga, però bisogna fare attenzione ad inserire nel contesto interno a un edificio un impianto adeguato, di nuova generazione. Gli impianti senza il ricambio d’aria comportano la presenza nell’ ambiente di aria statica, e quindi non salubre; solo gli impianti di nuova generazione permettono un corretto ricambio d’aria, cosi che l’aria venga percepita come in maniera “dinamica”. E’ come un “lavaggio” continuo dell’ambiente con un movimento piacevole e non percettibile, ma respirabile: il ricambio non è fastidioso, perché non si percepisce il movimento dell’aria, ma lo si vive e lo si respira. E se n un ambiente ci stiamo anche di notte – come accade per la casa – l’impianto continua a svolgere la sua funzione anche di notte, cioè quanto e quanto serve.
Un ricambio silenzioso e corretto fa vivere bene l’ambiente in cui si soggiorna, insomma: proprio come un corretto filtraggio del sangue fa vivere bene il nostro corpo…