Inventato nel XIX secolo, il materasso ad acqua ha avuto un grandissimo successo intorno agli anni 80’. Ma, nello specifico, com’è fatto un materasso ad acqua e quali sono le sue caratteristiche e vantaggi? Ecco cosa c’è da sapere.
Il materasso ad acqua, nato nel 1873 da un’idea del fisico scozzese Neil Arnott, è un prodotto che ha avuto una grande notorietà e, negli ultimi anni, sta tornando sul mercato. Di seguito alcune informazioni sul materasso, tra caratteristiche, vantaggi e consigli.
Com’è fatto un materasso ad acqua? Struttura e caratteristiche
Il materasso ad acqua è stato inventato nel 1973 dal fisico scozzese Neil Arnott ed ha avuto una grande diffusione nel mercato del XIX secolo. Si tratta, nello specifico, di una sacca di vinile riempita interamente ad acqua. I materassi di questa tipologia si contraddistinguono per essere composti da fibre che stabilizzano l’acqua interna, evitando così una elevata oscillazione di quest’ultima. Il materasso, inoltre, è dotato di valvole che consente di riempire la struttura con grande facilità.
Due categorie differenti: hardside e softside
Quando si parla delle caratteristiche del materasso ad acqua, è bene fare una netta distinzione tra le due categorie principali: hardside e softside. Per quanto riguarda la prima tipologia, si tratta di un materasso dotato di camera d’acqua circondata da cornice solida e rigida (di solito in legno o altri materiali resistenti) e il tutto ben disposto su una base. Il materasso softside, invece, ha una struttura più simile ai materassi in lattice. La base e il bordo sono in schiumato poliuretanico o in tessuto e la camera d’acqua è posizionata all’interno.
I vantaggi di questa tipologia di materasso
I nuovi modelli di materassi ad acqua offrono moltissimi vantaggi. Come prima cosa, si contraddistinguono per un comfort e una versatilità assoluta. Qualunque sia la posizione assunta, il materasso garantisce la massima comodità, riducendo la tensione muscolare e, di conseguenza, allontanando anche possibili mal di schiena e dolori. In genere, quindi, è un modello ideale per chi pratica sport o soffre di problemi legati alla cervicale. Con i nuovi modelli ad acqua, inoltre, è possibile regolare la temperatura, così da avere sempre il livello di calore desiderato. Infine, il materasso ad acqua può essere facilmente lavato in lavatrice, riducendo al minimo la possibilità che si creino muffe o batteri vari.
Alcuni consigli per scegliere il materasso ad acqua giusto
Indipendentemente dalla categoria di materasso ad acqua che si desidera acquistare, è bene saper riconoscere un prodotto di buona qualità, così da non avere problemi in futuro. In genere, per valutare la qualità è necessario verificare che l’acqua all’interno del materasso abbia un movimento regolare e che non sia né troppo limitato né eccessivo. Dopo essersi sdraiati sul materasso, una lieve oscillazione è normale, ma questa deve regolarizzarsi in pochi secondi. Un’altra caratteristica di un buon materasso di questa tipologia è il peso: in linea generale, un letto matrimoniale può arrivare a pesare anche 400 kg.
Quanto può costare un materasso ad acqua?
In genere, è bene sottolineare che alcuni materassi ad acqua economici possono essere trovati con facilità online, ma non sempre rispecchiano le caratteristiche e i vantaggi prima citati. Per un buon materasso ad acqua singolo, il prezzo medio è di circa 800 euro, mentre per quanto riguarda i letti matrimoniali si parte da circa 1.500 euro. Nel caso in cui si vuole optare per un materasso ad acqua matrimoniale, è preferibile utilizzare due materassi ad acqua differenti. Questo consentirà ad ognuno di avere una propria stabilità e temperatura, così da assicurare il massimo comfort.
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