Mosaici per casa: dove, come e perché!

I mosaici sono un elemento decorativo davvero molto particolare. Si adattano agli interni così come agli esterni, ma prima di ogni altra cosa hanno dalla loro un grande vantaggio: il saper essere rappresentanti autentici dei tempi che furono.

Bisogna sapere infatti che i mosaici nascono come una tecnica decorativa antica, come una tecnica che si basa su costruzioni in muratura, suppellettili e altre superfici e che ha avuto la capacità di attrarre davvero moltissime persone nel corso degli anni: pur essendo una tecnica nata diversi secoli fa, il mosaico riesce ad essere comunque moderno, ma anche elegante, bello, originale e ricercato.

Ecco quindi che anche al giorno d’oggi possiamo trovare delle soluzioni d’arredo chiaramente ispirate ai mosaici: i designer non hanno mai abbandonato la tecnica del mosaico, perché sanno che questa era, è e sarà una tecnica difficile da “mandare in pensione”. Oggi giorno i mosaici li ritroviamo prevalentemente in due aree della casa: in bagno e in cucina. Ovviamente, a seconda che si tratti del bagno o della cucina, il tipo di mosaico consigliato cambia sensibilmente per adattarsi al meglio nel contesto in cui va ad operare.

Nel bagno, per esempio, si è soliti trovare mosaici di color blu, verde e rosa, con tanto di rispettive sfumature. Queste diciamo che sono le soluzioni più classiche, ma ci sono anche altre proposte, sicuramente di livello superiore, che puntano su un mosaico meno scontato in quanto a colori e fantasie, e quindi più audace sotto ogni punto di vista (con colori che quindi cambiano arrivando a toccare il marrone, il beige, il nero e il bianco, ma anche con fantasie che non sono più le stesse di prima).

I mosaici per la cucina invece si prestano a una rosa di colori e di personalizzazioni sicuramente più ampia, ed in questo caso fortemente ancorati alla mobilia (cosa che invece non vale per il bagno, dove una parete in mosaico blu o rosa si adatta bene o male a qualsiasi tipo di stile di arredo).