Abitate in un quartiere che non viene preso particolarmente di mira dai raggi solari o più semplicemente desiderate illuminare ulteriormente un ambiente che non è già poi così buio? Ritenete che la mobilia con cui avete arredato casa non sia sufficientemente chiara e che per certi versi le pareti diano la sensazione di stare 24 ore su 24 in un angusto ripostiglio? Grazie a poche e semplici mosse potrete far entrare il Sole in casa anche quando credevate che questo obiettivo fosse una chimera!
Come farlo è davvero molto semplice: basta farsi aiutare da un po’ di tempera gialla con la quale ricoprire le pareti più importanti di casa per dare all’ambiente un look totalmente nuovo. Il giallo è d’altra parte un colore che non si vede spesso in un contesto domestico, e probabilmente se non viene scelto è proprio perchè ritenuto vivace e troppo luminoso quando entra in contatto con la luce naturale. Ma per chi soffre di ambienti bui questo genere di problema non si pone mica: il giallo diventerà semmai una vera forma di supporto per donare ai locali della vostra casa quella luminosità di cui sentivate tanto la mancanza.
Naturalmente per fare in modo che il bisogno di luce si concili con una giusta dose di equilibrio potete pensare di scegliere per delle varianti meno forti di questo colore, vale a dire il giallo ocra (ma se siete privi di timori optate pure per il giallo cadmio: tutt’al più lo ricoprerete con altri strati di colore!). Probabilmente rivolgervi a una tonalità aspra del giallo è la miglior cosa che potreste fare, anche perchè questa viene comunemente utilizzata negli ambienti domestici sudamericani e africani senza particolari problemi di sorta: varianti per così dire aspre del giallo permettono di godere di una luce naturale e al tempo stesso riescono a rendere affascinante, intima e bella l’atmosfera che vi circonda.
E se fosse il relax il vostro obiettivo principale, che ne dite di un bel sabbia che riesce ad accontentare un po’ tutte quante le esigenze e a porsi come l’equilibrio perfetto di cui parlavamo poc’anzi?