Quando si hanno in casa dei complementi di arredo in ottone, una pulizia corretta e regolare è essenziale per il buon mantenimento del prodotto. Di seguito alcuni consigli facili e veloci per pulire l’ottone ossidato.
L’ottone è un materiale che nasce dalla combinazione di zinco e rame e viene utilizzato, in genere, per la realizzazione di maniglie, serramenti, bigiotteria e vari complementi d’arredo. Tra i tanti vantaggi, il materiale gode di una buona estetica e di un’ottima resistenza e durevolezza.
Perché l’ottone si ossida?
L’ottone si ossida a causa della sua interazione con l’ossigeno presente nell’aria. Questo processo, conosciuto come ossidazione, porta alla formazione di uno strato superficiale di ossido che può variare nel colore, dal marrone al verdastro.
L’ossidazione dell’ottone è influenzata anche da fattori come l’umidità, la temperatura e la presenza di sostanze inquinanti, che possono accelerare il processo.
È un fenomeno naturale che non compromette la solidità strutturale dell’ottone, ma che ne altera l’aspetto esteriore, rendendolo poco gradevole.
Pulire l’ottone ossidato diventa, quindi, l’unica soluzione per riportare qualsiasi complemento alla sua naturale bellezza.
Come capire se si tratta di ottone?
Un modo semplice per verificare se un oggetto è in ottone è utilizzare un magnete: l’ottone non è magnetico, quindi se il magnete non si attacca, molto probabilmente l’oggetto è in ottone.
Esistono però anche leghe di ottone magnetico, quindi, in caso di dubbi, è consigliabile consultare un esperto o fare ricerche più approfondite. Identificare correttamente il materiale è la prima cosa da fare per scegliere il metodo di lucidatura più adatto ed evitare di danneggiare l’oggetto.
Pulire i complementi in ottone ossidato: ecco come fare
L’ottone è un materiale ricco di vantaggi e qualità che, però, con il tempo è soggetto all’ossidazione. Per fortuna, esistono diversi ottimi rimedi per riportare l’ottone ossidato nella sua forma originale. Si tratta di soluzioni e miscele naturali che sono in grado di preservare il materiale.
Alcune di queste sono utilizzate anche per pulire il rame in modo naturale. Ecco alcune proposte infallibili per riportare l’ottone al suo splendore iniziale.
Composto di acqua calda e bicarbonato
Un’ottima soluzione per pulire l’ottone ossidato è quella di utilizzare un composto realizzato con acqua calda e bicarbonato. Unendo questi due elementi si otterrà una consistenza cremosa che dovrà, di seguito, essere applicata direttamente sull’ottone. Dopo aver aspettato circa dieci minuti, sarà sufficiente risciacquare con un composto di acqua calda e limone per poi asciugare con un panno antistatico.
Sapone di Marsiglia
Un’alternativa al composto citato, potrebbe essere quella di utilizzare il sapone di Marsiglia. Si tratta di un sapone molto delicato, ideale per pulire e lucidare l’ottone dall’ossidazione. Sarà necessario riempire una bacinella con acqua calda e inserire, man mano, il sapone a scaglie al suo interno. Dopo di ciò, bisogna immergere direttamente l’oggetto in ottone, sciacquarlo per bene e poi asciugarlo. In alternativa, l’operazione può essere svolta utilizzando direttamente una spugnetta morbida imbevuta nell’acqua e sapone.
Composto di succo di limone e aceto
Una terza opzione per pulire ottone ossidato è quella di utilizzare una miscela di succo di limone e aceto. Si tratta di un composto naturale capace di eliminare ogni traccia di ossidazione.
Così come con il sapone di Marsiglia, è sufficiente miscelare il tutto in una bacinella e con una spugna procedere alla pulizia. Quest’ultimo metodo, in genere, è spesso utilizzato per pulire le maniglie in ottone, che siano di porte, finestre o complementi d’arredo.
Come lucidare l’ottone ossidato in modo naturale
Dopo aver pulito l’ottone ossidato, per fare in modo che l’oggetto si mantenga sano è necessario effettuare la lucidatura in modo regolare. Per lucidare i complementi in ottone esistono diversi ottimi prodotti sul mercato ma, in alternativa, è possibile scegliere soluzioni naturali.
L’olio di semi di lino
Uno dei primi da poter utilizzare è sicuramente l’olio di semi di lino. Si tratta di un ottimo metodo sia per eliminare l’ossidazione che per rendere l’ottone lucido. Questo olio è capace di eliminare tutte le macchie nere e di proteggere al meglio il materiale.
Composto di succo di limone, sale aceto e bicarbonato
Una soluzione alternativa per lucidare l’ottone è quella di utilizzare un composto di succo di limone, sale, aceto e bicarbonato. Questo impasto va applicato sull’oggetto e fatto agire per circa dieci minuti. Dopodiché, basta sciacquare con acqua tiepida e sapone. In assenza del bicarbonato è possibile anche usare solo sale e aceto.
La cera naturale
Se dopo la lucidatura, si desidera applicare un ulteriore strato protettivo e di lucentezza, è possibile utilizzare la cera naturale. Per ottenere un buon risultato, è sufficiente distribuirla in modo omogeneo su tutto l’oggetto, aiutandosi con un panno in microfibra.
Pulire e lucidare l’ottone: errori da evitare
Pulire e lucidare l’ottone richiede attenzione per evitare errori che potrebbero danneggiare gli oggetti. A volte, è proprio il non conoscere le accortezze giuste che può peggiorare le condizioni di un oggetto.
Evita di:
- Applicare sostanze aggressive come l’ammoniaca, che possono intaccare e danneggiare l’ottone.
- Utilizzare strumenti abrasivi che possono graffiare incisioni o finiture speciali.
- Applicare troppa forza durante la pulizia.
- Non rimuovere completamente i prodotti pulenti o lucidanti.
- Lasciare che i residui attirino sporco o reagiscano con il metallo, provocando macchie.