La pulizia del camino è una di quelle operazioni da non trascurare, ed è consigliato effettuarla dopo l’estate, già all’inizio di ottobre, in modo da prepararlo correttamente alla prima accensione.
Oggi, il caminetto è presente soprattutto nelle case delle zone periferiche con clima freddo, e nella case rustiche di campagna.
Negli appartamenti in città è più frequente trovare i camini prefabbricati, che non necessitano della stessa pulizia di un tradizionale camino a legna con canna fumaria. Vediamo come procedere con la pulizia di quest’ultimo e prepararlo per l’inverno.
Come pulire il camino a legna
La pulizia del camino deve essere profonda e includere anche la manutenzione della canna fumaria. Un approccio superficiale e approssimativo può comprometterne l’efficacia termica.
Rimuovere cenere e fuliggine
La prima operazione da fare è quella di eliminare la cenere e la fuliggine dal fondo del camino e dalle pareti interne. Questa operazione andrebbe svolta regolarmente, tenendo conto di quante volte viene utilizzato il camino durante il giorno o la settimana.
Utilizzando una paletta e una scopina, si inizia a raccogliere la cenere, che va versata negli appositi contenitori per lo smaltimento. L’interno del camino va strofinato poi, dall’alto verso il basso, con una spazzola imbevuta in acqua e aceto bianco.
Per le macchie più resistenti, si può creare una pasta a base di bicarbonato di sodio e acqua da lasciare in posa per 5-10 minuti, prima di risciacquare con acqua ben calda.
Pulizia del camino: i rimedi della nonna
Ci sono dei piccoli trucchetti che puoi utilizzare per agevolare la pulizia del caminetto a legna. Un vecchio rimedio della donna suggerisce di cospargere del sale sulle braci ancora accese, per ridurre il fumo e facilitare la pulizia.
Se dopo la pulizia, non usi subito il camino, dopo aver eliminato la maggior parte della cenere, cospargi dei fondi umidi di caffè sulla base. Questi impediranno alla fuliggine di disperdersi nell’ambiente.
Pulire la canna fumaria
La fuliggine può essere rimossa facilmente, ma diverso è il discorso della canna fumaria, su cui si forma il creosoto, una sostanza infiammabile che viene prodotta dalla combustione della legna, e che si accumula sulla canna fumaria.
Per poter procedere da soli alla pulizia della canna fumaria, bisogna acquistare degli appositi kit fai da te, disponibili nei negozi specializzati.
Bisogna controllare la canna fumaria con una torcia, per osservare lo stato della stessa e verificare i progressi ottenuti durante la pulizia.
Hai bisogno di una spazzola circolare in metallo molto lunga, che ti servirà per arrivare più in alto possibile all’interno della canna fumaria, la pulizia va fatta dal basso verso l’alto. Avrai bisogno di prolunghe, che dovrai aggiungere fino a quando non senti più la resistenza della spazzola, il che indicherà che sei arrivato nella camera di fumo.
Procedi lavorando su piccole sezioni, strofina piano per eliminare accuratamente residui di catrame e di polvere. Questa operazione, in passato, veniva effettuata dallo spazzacamino, oggi, puoi rivolgerti a una ditta specializzata nella pulizia dei caminetti, se non vuoi procedere in autonomia.
Come pulire il vetro del camino a legna
Se il tuo camino ha un vetro protettivo, dovrai procedere anche alla sua pulizia. Puoi usare un normale detergente per vetri, poche passate e dovrebbe tornare alla sua lucentezza iniziale.
Se invece è troppo sporco o danneggiato, puoi provare il metodo della cenere: bagna una spugna nell’acqua, cospargila di cenere fredda e passala sulla superficie del vetro. Dopodiché, risciacqua la spugna, pulisci di nuovo e asciuga con un panno morbido.
Puoi anche fare un detergente fai da te a base di acqua e ammoniaca (in parti uguali) e uno un po’ di aceto bianco. Mettilo in uno spruzzino e applicalo sul vetro, pulisci con un foglio di giornale.