Qual è la differenza tra sottotetto e mansarda?

Sottotetto e mansarda indicano due parti differenti di un edificio.

I termini sottotetto e mansarda sono spesso usati in modo indifferente, come fossero sinonimi. In realtà non è così. La differenza che intercorre tra sottotetto e mansarda, non solo a livello funzionale ma anche normativo, è netta. Per riassumere, essenzialmente, il sottotetto non è abitabile. La mansarda, invece, risponde ad una serie di requisiti tali che la rendono abitale e le fanno di conseguenza aumentare il valore economico.

Che cos’è il sottotetto?

Il sottotetto di un’abitazione indica quello spazio che è compreso tra il tetto e il solaio di copertura dell’edificio. È uno spazio sito, quindi, all’ultimo piano di un immobile. Il sottotetto prende forma dall’angolo concavo fra le due falde inclinate del tetto. Proprio in relazione a questa particolare conformazione, un sottotetto è caratterizzato da una zona centrale più spaziosa ed alta, e da due zone laterali poco fruibili, per via della loro scarsa altezza. Il sottotetto, inoltre, è in genere un ambiente buio in quanto privo di aperture verso l’esterno.

Per via della sua diversa altezza da un punto ad un altro, e per la mancanza di luce naturale, i sottotetti, a differenza delle mansarde, non possono essere abitabili. Lo spazio del sottotetto, a livello normativo, può essere invece utilizzato come ripostiglio, deposito di oggetti in disuso o poco utilizzati. Nei condomini, il sottotetto talvolta ospita centrali termiche e cisterne per l’acqua, oppure viene sfruttato come magazzino comune a più condomini.

Diverse tipologie di sottotetto

In relazione all’altezza media, alla superficie del solaio, alle modalità di accesso e alla presenza o meno di finestre, i sottotetti si distinguono in camere d’aria e soffitte.

La camera d’aria costituisce un vano con solaio non idoneo al calpestio. È uno spazio che può essere esclusivamente destinato alla copertura dell’ultimo piano dell’edificio dagli agenti atmosferici.

La soffitta rappresenta, invece, un vano non abitabile, utilizzabile solo come deposito.

Che cos’è la mansarda?

La mansarda è uno spazio del sottotetto che, per via di alcune specifiche caratteristiche, risulta abitabile. Si tratta di un locale ricavato all’interno della falda del tetto che forma una pendenza normale nella parte più alta e centrale, e una pendenza più inclinata nella parte più laterale.

La grandezza della mansarda corrisponde esattamente alla grandezza del piano sottostante. Può essere quindi utilizzata, in relazione alla superficie calpestabile, come un ambiente aggiuntivo all’appartamento principale, per esempio, come uno studio, una cameretta, una zona giorno, una camera da letto. Oppure può rappresentare un vero e proprio appartamento a sé stante.

I requisiti di legge affinché una mansarda ottenga il certificato di agibilità

Una mansarda, per ottenere il certificato di agibilità, deve essere in possesso di una serie di requisiti specifici stabiliti dalle Leggi Regionali per il recupero dei sottotetti, ovvero:

• l’altezza minima dal pavimento non deve essere inferiore a 2,7 metri per i locali ad uso soggiorno e a 2,4 metri per i locali di servizio come stanze da bagno o corridoi; gli spazi con altezze inferiori vanno utilizzati come armadi o ripostigli.
• L’altezza minima interna misurata dal piano del pavimento al punto più alto deve essere superiore a 1,50 metri.
• I requisiti di urbanizzazioni primarie ovvero il collegamento con acqua, luce, gas e fognatura.
• Le opere di isolamento termico.
• Il rapporto aero illuminante, dato dall’illuminazione naturale e dalla ventilazione naturale dello spazio sotto il tetto. La possibilità di aprire delle finestre sia in verticale che in obliquo sul tetto, garantisce questo rapporto minimo previsto dalla legge.

È possibile trasformare un sottotetto in mansarda?

La risposta è sì, solo ed esclusivamente se il sottotetto, oltre ad avere un solaio calpestabile, riesce ad osservare i requisiti minimi stabiliti dalle Leggi Regionali per il recupero dei sottotetti e solo se non ci siano divieti particolari al cambio di destinazione d’uso del sottotetto.

Dopo la trasformazione di un sottotetto in una mansarda è necessario l’adeguamento alle normative vigenti in materia, secondo il corretto iter procedurale.

È chiaro che sottotetto e mansarda hanno un valore diverso: quello del sottotetto è inferiore rispetto al valore che può avere una mansarda abitabile.