Hai notato i termosifoni freddi in basso, che riscaldano solo nella parte più alta? È un chiaro segnale che qualcosa nell’impianto di riscaldamento non sta funzionando come dovrebbe.
Quando un termosifone è freddo sotto, bisogna effettuare alcuni controlli per cercare di individuare la causa e risolvere il problema.
In alcuni casi, è possibile anche risolvere da soli, ma in altri, potrebbe essere necessario contattare un tecnico e mostrargli i termosifoni che restano freddi nella parte più bassa, per capire l’origine del blocco del calore.
Termosifone caldo sopra e freddo sotto: perché succede?
Come prima cosa, quando un termosifone non scalda, devi controllare che il timer di riscaldamento della caldaia sia accesso e impostato con la temperatura giusta che deve essere di circa 60°C.
Bisogna attendere una mezz’oretta, tempo necessario alla caldaia per riscaldare l’acqua che entra in circolo nei termosifoni e scalda le piastre. A questo punto, tocca se i radiatori funzionano e sono caldi, e se noti che alcuni sono freddi sotto, è un chiaro segnale che qualcosa non va.
Termosifoni freddi sotto
Perché i termosifoni sono caldi sopra e freddi sotto? Questo è un problema difficile da risolvere perché tale condizioni può indicare un guasto serio.
Di solito, quando un termosifone è freddo nella parte bassa, la causa è data dall’accumulo di sporco nella parte inferiore del calorifero, che impedisce all’acqua di arrivare correttamente nelle colonne.
Se rimane freddo sotto, l’efficienza del riscaldamento ne risente, provocando un consumo di gas eccessivo e un maggior costo in bolletta. I depositi di sporco si accumulano col passare del tempo, soprattutto quando non è stata effettuata manutenzione ordinaria e straordinaria.
Se non vuoi danneggiare in modo permanente l’impianto di riscaldamento, devi agire quanto prima per risolvere il problema.
Cosa fare se è un solo termosifone ad essere freddo sotto?
Se è un solo radiatore a non riscaldare nella parte bassa, puoi provare a intervenire da solo con un intervento di pulizia manuale. Dovrai lavare il termosifone in modo da rimuovere lo sporco accumulato, diventato fango, a causa del contatto con l’acqua.
La prima cosa da fare è spurgare il radiatore per far uscire l’acqua sporca. Ricorda di usare un secchio e di proteggere i pavimenti.
Poi rimuovi il radiatore dal muro e portarlo fuori, poggiandolo sul pavimento esterno. Inserisci il tubo flessibile nella valvola del radiatore e apri al massimo. Il getto d’acqua scorre all’interno del termosifone ed esce dall’altra entrata, portando via detriti, sporco e fango.
Per essere sicuro che tutti i residui siano stati rimossi, usa un martello di gomma e battilo sul termosifone. Nel mentre, puoi collegare il tubo d’acqua all’altra estremità del radiatore e farla scorrere finché non esce pulita.
Termosifoni freddi
Se invece noti che più termosifoni in casa sono freddi nella parte bassa o del tutto, la causa potrebbe provocata dall’entrata del fango all’interno di diverse aree del sistema di riscaldamento.
In questo caso dovrai contattare un tecnico per ottenere una revisione dell’intero sistema di riscaldamento e un intervento di lavaggio. Questo tipo di lavoro, in base anche alla grandezza dell’impianto, può richiedere fino a 5 ore e non necessita della rimozione dal muro dei caloriferi.
La possibilità è data dagli speciali strumenti e prodotti in possesso dei professionisti, che eliminano e smaltiscano qualsiasi tipo di incrostazione e sporco, senza il bisogno di intervenire meccanicamente.
Perché la casa non si scalda?
Se dopo l’intervento di pulizia dei termosifoni, noti che la casa non riesce a scaldarsi, è probabile che negli ambienti siano presenti dispersioni termiche.
Può essere che il radiatore è installato vicino a una parete molto umida o accostato a una finestra. Per risolvere, dovrai effettuare interventi di efficienza energetica in casa, per cercare di migliorare la diffusione di calore e ridurne la dispersione.